Nella pineta Alpemare di Forte dei Marmi , le monumentali sculture frammentate di Igor Mitoraj
IGOR MITORAJ tra terra e mare
Igor Mitoraj non è nuovo della Versilia.
A Pietrasanta, Forte dei marmi, Massa Carrara e Lucca il grande scultore polacco, scomparso nel 2014, ha lasciato una grande eredità.
Era qui che il maestro trovava le sue materie prime predilette e le sue maestranze preferite per poter mettere a punto i suoi grandi progetti.
E la Versilia non lo ha dimenticato.
L’estate 2020 vedrà protagoniste alcune splendide sculture di Mitoraj, poste nella meravigliosa ed unica pineta del Bagno Alpemare di Forte dei Marmi di proprietà del tenore Andrea Bocelli e della sua famiglia.
Questo progetto è stato organizzato dalla Galleria d’Arte Contini di Venezia e Cortina d’Ampezzo, in collaborazione con l’Atelier Mitoraj e sotto la regia di Alberto Bartalini.
Igor Mitoraj, nato nel 1944, dopo lo studio della pittura a Cracovia sotto la guida di Tadeusz Kantor – il grande pittore, scenografo e regista teatrale polacco – si trasferisce a Parigi nel 1968.
Scopre il fascino delle antiche culture americane e, proprio per conoscerle direttamente, si trasferisce per un anno in Messico.
Poi scopre la Toscana, dove nel 1983 apre un suo studio a Pietrasanta ove lavora marmo, terracotta e bronzo.
E’ famoso per le sue grandi sculture che riproducono figure classiche frammentate, distese come antichi reperti in spazi aperti .
Lo storico dell’arte Antonio Paolucci ha ben rappresentato il pensiero che guidava la mano di Mitoraj quando in un catalogo ha scritto: Forse la frattura allude al mistero dell’antico che si manifesta a noi per frammenti, per allusioni, per evocazioni come i riflessi di un’Atlantide scomparsa.