In mostra a Trieste una selezione degli artisti che a metà ‘800 si ritrovavano al caffè Michelangelo di Firenze dando vita al più importante movimento artistico italiano del XIX secolo.
I Macchiaioli. L’avventura dell’arte moderna
TRIESTE – Museo Revoltella Via Diaz,37
Dal 18/11/2022 al 10/04/2023
Il Museo Revoltella è una delle più antiche Gallerie pubbliche in Italia specificamente dedicate all’arte moderna e che attualmente vanta una prestigiosa collezione di importanti esponenti dell’arte moderna e contemporanea con opere di grandi artisti come Fattori, De Nittis, Sironi, Carrà, De Chirico, Fontana, Hayez.
E’stato fondato nel 1872 per volontà del Barone Pasquale Revoltella, personaggio fra i più rappresentativi della Trieste imperiale, che nel suo testamento dispose di lasciare alla città il suo palazzo e la sua vasta collezione d’arte.
Dal 18 novembre ospita la mostra I Macchiaioli. L’avventura dell’arte moderna, prodotta da Arthemisia e curata da Tiziano Panconi, in collaborazione con il Museoarchives Giovanni Boldini Macchiaioli di Pistoia che promuove la conservazione, la tutela e la valorizzazione dell’opera e del patrimonio artistico di Giovanni Boldini e dei Macchiaioli, fra i quali Giovanni Fattori e Telemaco Signorini.
Col termine “Macchiaioli” si definisce il gruppo di artisti italiani più importante dell’Ottocento.
Spiriti indipendenti e ribelli che abbandonano le scene storiche e mitologiche del Neoclassicismo e del Romanticismo per aprirsi a una pittura realista e immediata, dipingendo per l’appunto “a macchie” dense e colorate la vita quotidiana, con brevi pennellate che rendono con immediatezza e molto più veritieri i soggetti, nel tentativo di riprodurre la realtà così come appare a un colpo d’occhio.
Attraverso un corpus di oltre 80 opere altamente significative del movimento, la mostra racconta l’intera esperienza artistica dei Macchiaioli, a partire dal 1855 fino agli albori del nuovo secolo.
Dipinti dai contenuti innovativi per l’epoca che vertono sulla potenza espressiva della luce e che rappresentano la punta di diamante di ricchissime raccolte di grandi mecenati di quel tempo, personaggi di straordinario interesse, accomunati dalla passione per la pittura, imprenditori e uomini d’affari innamorati della bellezza, senza i quali oggi non avremmo potuto riscoprire questi capolavori.
Al Museo Revoltella, si potranno ammirare, fra le tante, opere quali Bambino a Riomaggiore (1894-95) e Solferino (1859) di Telemaco Signorini, Mamma con bambino (1866-67) di Silvestro Lega, Fanteria italiana e Tramonto in Maremma (1900-05) di Giovanni Fattori e Bambino al sole (1869) di Giuseppe De Nittis accanto a Signore al pianoforte (1869) di Giovanni Boldini.