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ToggleFederico Fellini amava dire ai suoi collaboratori Questo dello scarabocchiare è una mania antica che mi porto appresso da sempre. Ma sono scarabocchi?
Palazzo del Fulgor di Rimini ospita la mostra I disegni di FEDERICO FELLINI nella collezione di DANILO DONATI

Palazzo Fulgor a Rimini è una delle sedi del FELLINI MUSEUM dedicato dalla città a Federico Fellini, assieme a Castel Sismondo e Piazza Malatesta.
Palazzo del Fulgor è un edificio settecentesco il cui interno è stato tradotto in un grande spazio monocromatico che favorisce la percezione della verticalità e la capacità di traguardare tra diversi ambienti.
Alle installazioni e ambienti permanenti, come la Stanza delle parole, il Cinemino e la Casa del Mago, si affiancano spazi e superfici destinati ad ospitare mostre temporanee, sempre legate alla figura del grande maestro del cinema italiano.
Federico Fellini amava dire ai suoi collaboratori Questo dello scarabocchiare è una mania antica che mi porto appresso da sempre.
Ma sono scarabocchi?
La mostra I disegni di FEDERICO FELLINI nella collezione di DANILO DONATI aperta al pubblico il 18 gennaio 2025 dimostra invece il contrario.
Gli “scarabocchi” di Fellini servivano spesso a dar forma alle idee e a comunicare con i collaboratori, altre volte erano l’espressione di un’energia creativa e liberatoria.
In essi si ritrovano ironia, sogni, fantasie, ricordi, paure rappresentati con grande efficacia, in particolare quando disegnava le sue donne, prorompenti all’eccesso, con grandi seni e sederi, in compagnia di omini minuscoli.
I disegni erano per Fellini un gioco, disegnava su qualsiasi base avesse a disposizione, pezzi di carta, tovaglioli e molto spesso li lasciava ai suoi collaboratori.
Danilo Donati è costumista e scenografo di fama mondiale che vanta due Oscar, il primo con ’Romeo e Giulietta’ di Zeffirelli, il secondo, indimenticabile, per ’Il Casanova’ di Federico Fellini.
Con Fellini Donati ha vissuto un sodalizio che non era solo professionale ma anche umano.
La loro sinergia artistica ebbe inizio con Fellini Satyricon alla fine degli anni Sessanta e proseguì per tutto il decennio successivo con i grandi capolavori felliniani, tra cui Roma, Amarcord e Il Casanova.
Donati tornò a lavorare con Fellini negli anni Ottanta, realizzando i costumi per Ginger e Fred e curando sia i costumi che le scenografie di Intervista.
Era naturale quindi che alcuni dei disegni realizzati da Fellini durante le riprese di tutti questi film, restassero nelle mani di Donati.
Ai costumi da Oscar che Donati realizzò per Casanova la mostra dedica poi un’attenzione particolare.
Nella sala principale della mostra infatti, accanto ai 27 disegni di Fellini (20 su carta e 7, particolarmente originali e rari, su tovaglioli di stoffa da ristorante) risalenti agli anni Settanta della Collezione Donati, si possono ammirare alcuni di quei costumi.