Hyperréalisme Ceci n’est pas un corps

Controllare preventivamente esattezza dei dati su mostra, orari di apertura, di ultimo ingresso e condizioni di accesso in relazione alle vigenti normative ANTICOVID

- DATA INIZIO: 08/09/2022

- DATA FINE: 05/03/2023

- LUOGO: PARIGI – Museo Maillol

- INDIRIZZO: 59-61 rue de Grenelle

- TEL: +33 1 42 22 59 58

Una mostra che invita i visitatori a confrontarsi con sculture di impressionante realismo.

Hyperréalisme Ceci n’est pas un corps

 

 

Il Museo Maillol, fondato nel 1995, è famoso per la sua meravigliosa raccolta d’arte contemporanea del XX secolo.

Il Museo offre ai suoi visitatori una doppia attrattiva, infatti, oltre a conservare i lavori del pittore e scultore Aristide Maillol, custodisce anche la sua collezione privata composta da alcune opere di Ingres, Cézanne, Dufy, Matisse, Picasso, Gauguin, Rodin, Kandinskij e Poliakoff.

Il tema ricorrente delle sculture di Maillol era il nudo, che rappresentava con figure dalle linee sinuose e morbidamente levigate.

Dal giorno 8 settembre il museo spiata una straordinaria mostra temporanea Hyperréalisme Ceci n’est pas un corps.

L’iperrealismo è una corrente artistica apparsa negli anni ’60 negli Stati Uniti e le cui tecniche sono state da allora esplorate da molti artisti contemporanei.

La mostra presenta una serie di sculture che scuotono la nostra visione dell’arte.

Realtà, arte o copia? L’artista iperrealista volta le spalle all’astrazione e cerca di ottenere una rappresentazione meticolosa della natura al punto che gli spettatori a volte si chiedono se hanno a che fare con il corpo vivente.

Queste opere generano quindi una sensazione di estraneità, ma sono sempre significative.

Il sottotitolo della mostra fa riferimento alla celebre opera di René Magritte “Ceci n’est pas une pipe“, che metteva in discussione il rapporto tra arte e realtà.

Alcuni artisti in mostra si sforzano di dare al corpo umano la rappresentazione più fedele e viva possibile mentre altri, al contrario, mettono in discussione la nozione di realtà: nuove tecnologie, rappresentazioni popolari deviate, deformazioni….

Il percorso riunisce più di 40 sculture di importanti artisti internazionali tra cui: George Segal, Ron Mueck, Maurizio Cattelan, Berlinde De Bruyckere, Duane Hanson, Carole A. Feuerman, John DeAndrea.

Una mostra rappresentativa di un movimento artistico nel suo insieme che ti trasporta alle frontiere della realtà.

Durante l’esposizione l’organizzazione propone al pubblico un modo coraggioso di visita con l’invito: Partecipa alla mostra e confronta il tuo corpo con le opere inedite presentate!

Il 10, 11 e 17 novembre 2022, in tre momenti di visita (ore 19.30, 20,15 e 21.00) il Museo accoglierà per la prima volta gruppi di visitatori completamente nudi per visitare la mostra.

Per quei giorni il museo chiude alla ore 22.30 e la visita è aperta a tutti a condizione di essere completamente nudi.

ORARI DI APERTURA

  • Tutti i giorni 10.30 – 18.30 (mercoledì chiude ore 22.00)

INFO

Daidō Moriyama. Rétrospective/ Retrospettiva
Daidō Moriyama. Rétrospective/ Retrospettiva
Posted on
IL CANOVA MAI VISTO. Opere dal Seminario vescovile e dalla chiesa degli Eremitani
IL CANOVA MAI VISTO. Opere dal Seminario vescovile e dalla chiesa degli Eremitani
Posted on
REENA SAINI KALLAT. What the sky won’t say, the ground will
REENA SAINI KALLAT. What the sky won’t say, the ground will
Posted on
Tramando: omaggio a Francesco Arcangeli tra MAMbo e Morandi
Tramando: omaggio a Francesco Arcangeli tra MAMbo e Morandi
Posted on
Dobiesław Gała. Only Imagination Got There
Dobiesław Gała. Only Imagination Got There
Posted on
Previous
Next
Daidō Moriyama. Rétrospective/ Retrospettiva
IL CANOVA MAI VISTO. Opere dal Seminario vescovile e dalla chiesa degli Eremitani
REENA SAINI KALLAT. What the sky won’t say, the ground will
Tramando: omaggio a Francesco Arcangeli tra MAMbo e Morandi
Dobiesław Gała. Only Imagination Got There

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.