Una mostra che vuol mostrare come dagli anni Sessanta l’arte ha assunto un ruolo più attivo nella società.
HOW ART BECAME ACTIVE
La Tate Modern ha dedicato un suo nuovo edificio, la Switch House, a Len Blavatnik, l’oligarca dei due mondi nato a Odessa, cresciuto a Mosca e divenuto cittadino americano, che è fra gli uomini più ricchi del Regno Unito.
Ora il palazzo ospita la mostra How art became active, un percorso per scoprire la storia di come l’arte è diventata attiva dagli anni ’60 ad oggi.
Nell’edificio Blavatnik è possibile esplorare la rappresentazione di attori e partecipanti che guarda artisti che hanno abbattuto le barriere tra arte e vita reale, con artisti tra cui Paul Neagu e Ana Lupas.
Paul Neagu (1938-2004) artista rumeno impegnato in diversi media come disegno, scultura, performance art e acquerello.
Ana Lupas (1940) artista e fotografa rumena nata formatasi a Cluj
Il display Living Cities esplora la vita cittadina contemporanea, con artisti come Mark Bradford e Monika Sosnowska.
Mark Bradford (1961)artista americano, considerato oggi uno dei punti di riferimento principali per l’arte contemporanea astratta.
Monika Sosnowska (1972) artista polacca il cui linguaggio scultoreo emerge da un processo di sperimentazione e appropriazione di materiali da costruzione come travi di acciaio
Inoltre nella cosiddetta camera degli Artisti è possibile vedere una mostra multipla di opere dell’artista americano Ed Ruscha , noto per i suoi audaci slogan.
Ed Ruscha (1937) pittore e fotografo americano nominato fiduciario del Museo di Arte Contemporanea di Los Angeles