L’attrazione per l’arte greca entra nella ricerca di Henry Moore dopo il suo viaggio in Grecia nel 1951
Gagosian Gallery ospita nella sua sede di Atene la mostra HENRY MOORE and Greece, aperta fino al 26 ottobre
Il 12 settembre 2024 la Galleria internazionale Gagosian, con sedi in ogni parte del mondo, presenta nella sua galleria di Atene una retrospettiva del grande scultore e pittore inglese Henry Moore (1898 – 1986), maestro indiscusso dell’arte del Novecento, esponente centrale dell’avanguardia inglese, celebre in tutto il mondo per le sue opere pubbliche, caratterizzate dall’essere morbide e semi-astratte.
La mostra, dal titolo Henry Moore and Greece organizzata in collaborazione con la Henry Moore Foundation è la prima mostra dell’opera dell’artista in Grecia in vent’anni.
La mostra ricorda il rapporto speciale di Moore con la Grecia, sintetizzato nel suo pensiero del 1951: The Acropolis is wonderful—more marvellous than ever I imagined. . . . it’s the greatest thrill I’ve ever had./ L’Acropoli è meravigliosa, più meravigliosa di quanto avessi mai immaginato… è l’emozione più grande che abbia mai provato.
Con una selezione di opere che abbracciano la carriera di Moore, la mostra illumina infatti il fascino dell’artista per l’arte greca antica, che sviluppò durante un viaggio in Grecia nel 1951, pochi mesi prima della sua prima retrospettiva alla Tate di Londra.
Nelle sue prime sculture in pietra e legno, Moore si era allontanato dalla tradizione classica, traendo ispirazione principalmente da culture non europee, ad esempio dall’arte africana e mesoamericana.
Fu solo all’inizio degli anni ’50, e in particolare dopo la sua visita in Grecia nel 1951, che la sua attenzione divenne sempre più attratta dall’arte greca.
La modellazione in argilla o gesso e la fusione in bronzo gli hanno permesso di lavorare su una scala più ampia e di incorporare un maggiore senso di movimento nelle sue sculture.
Le figure frammentarie, sempre più maschili e progettate per essere viste a tutto tondo, mostrano trattamenti superficiali più vari rispetto a quelli delle sue opere precedenti e spesso incorporano drappeggi aderenti.