Seppure ai più quasi sconosciuto, Caillebotte è stato uno degli impressionisti più moderni e innovativi
Gustave Caillebotte Impressionniste et moderne
La Fondazione Pierre Gianadda di Martigny, fondata nel 1978, dedica la sua grande mostra estiva al pittore troppo poco conosciuto Gustave Caillebotte (1848-1894).
Organizzato con Daniel Marchesseau, curatore generale onorario del patrimonio, la mostra chiude il ciclo dedicato all’impressionismo iniziato a Martigny nel 1993 con Edgar Degas.
Quando si citano i pittori impressionisti quasi nessuno nomina Gustave Caillebotte (1848-1894), pittore poco conosciuto.
Eppure, Caillebotte è stato uno degli impressionisti più moderni e innovativi.
Meriterebbe una maggiore attenzione infatti l’artista che fu uno dei primi a comprendere l’importanza della fotografia, appena nata allora negli anni settanta dell’Ottocento.
Egli capì il valore della fotografia come mezzo per documentare la vita di tutti i giorni e il contributo che essa poteva offrire alla pittura.
Lo si coglie nei suoi dipinti che appaiono come vere istantanee della vita parigina di fine Ottocento, come pure della pace in campagna delle famiglie agiate e le sue vedute sembrano delineate come se egli avesse fatto uso del grandangolo.
La mostra di Martigny vuol evidenziare l’importanza di Caillebotte nella storia dell’arte attraverso una retrospettiva che riunisce circa 90 tele dipinte tra il 1870 e il 1894.
La mostra è resa possibile grazie a prestiti e concessi da diversi musei europei: il Musée d’Orsay e il Musée Marmottan Monet, di Parigi, il Museo di Belle Arti di Rennes, il Museo di Belle Arti di Rouen, il Petit Palais di Ginevra, la Fondazione Hermitage di Losanna, il Museo Van Gogh di Amsterdam, il Museo Barberini, di Potsdam e importanti collezioni private europee.