Lo straordinario universo erotico, intellettuale e artistico di Valentina in mostra ad Aosta
Guido Crepax. I mille volti di Valentina
Il Centro Saint Bénin, aperto al pubblico come sede espositiva della Regione Valle d’Aosta nel 1986, ha un’origine molto antica che risale intorno all’anno Mille, epoca della sua fondazione da parte dei Benedettini.
Il Centro Saint Bénin, all’interno della cappella del Collegio, propone periodicamente esposizioni dedicate alla fotografia e all’arte moderna e contemporanea e, in generale, ospita mostre monografiche su artisti internazionali.
Fino al 26 settembre il Centro ospiterà la mostra “Guido Crepax. I mille volti di Valentina”, realizzata in collaborazione con l’Archivio Crepax.
Verrà presentata la ricerca artistica di uno dei più influenti maestri del fumetto d’autore, Guido Crepax attraverso il suo personaggio più iconico e si compone di un allestimento immersivo, con oltre cento opere tra tavole originali, oggetti di design e sagome tridimensionali.
Crèpax (Milano 1933-2003) architetto e grafico, è stato certamente uno dei disegnatori e autori di fumetti italiano più famoso a livello internazionale.
Nella sua carriera ha dato vita a diverse figure femminili, Belinda, Bianca, Anita, Giulietta, ma a Valentina apparsa per la prima volta su Linus nella serie di Neutron nel 1965, ha certamente dedicato la gran parte del suo estro artistico.
Fotografa inquieta e spregiudicata, assai somigliante all’attrice L. Brooks., Valentina diventa infatti ben presto protagonista assoluta della serie,
A Valentina, espressione di un erotismo che benedice la cultura, Crepax ha regalato un mondo di viaggi, di sogni, di arte, letteratura, cinema, fotografia, psicanalisi.
Per quasi quarant’anni Valentina è stata quasi il suo alter ego femminile.
Con Valentina Crepax ha rivoluzionato la storia del fumetto, offrendo all’uomo, preferibilmente intellettuale, il sogno della provocazione intelligente della femminilità.
Immerse in un’atmosfera onirica le vicende si esprimono attraverso un sapiente montaggio di vignette e un’accumulazione di primi piani che rivoluzionano l’impianto tradizionale del fumetto.