Con Grazia Varisco la Fondazione Biscozzi Rimbaud presenta la terza mostra temporanea dalla sua fondazione.
Grazia Varisco. Sensibilità percettive
La Fondazione Biscozzi | Rimbaud è stata costituita il 19 febbraio 2018 dai coniugi Luigi Biscozzi e Dominique Rimbaud con l’intento di svolgere un’attività culturale mirata particolarmente all’arte moderna e contemporanea, mediante la valorizzazione della loro raccolta di circa duecento opere.
Sabato 8 ottobre è stata inaugurata presso i locali della Fondazione la mostra Grazia Varisco. Sensibilità percettive, terza mostra temporanea realizzata dalla nascita della Fondazione, che durerà fino all’8 gennaio 2023.
Reduce dalla partecipazione alla Biennale di Venezia nel Padiglione Centrale e da una recente mostra antologica a Palazzo Reale a Milano, Grazia Varisco, straordinaria protagonista della scena contemporanea italiana, presenta negli spazi della Fondazione leccese una piccola ma preziosa mostra di diciassette opere che coprono l’intero arco della sua carriera, dalla fine degli anni Cinquanta al 2009, in un percorso in cui i singoli lavori costituiscono un corpo unitario, pur conservando ciascuno la propria originalità.
Nata a Milano nel 1937 Grazia Varisco è una figura centrale dell’arte cinetica e programmata sin dai suoi inizi nei primi anni Sessanta quando l’artista si unisce al Gruppo T a Milano.
Partecipò allora alle manifestazioni Miriorama, alle mostre di arte programmata e a quelle del movimento internazionale Nouvelle Tendance.
Erano quelle straordinarie occasioni di incontro e di scambio con artisti dei gruppi italiani e stranieri animati da interessi nel campo della percezione e della sperimentazione.
Conclusasi l’esperienza di gruppo, dalla metà degli anni Sessanta Varisco ha continuato la sperimentazione e l’attività espositiva in modo autonomo.
Ora a Lecce Varisco è presente con opere che vanno dalle tavole magnetiche alle opere cinetiche, dai lavori dove sperimenta la manipolazione di carte e cartoncini alle sovrapposizioni di telai e ferri, opere che offrono un quadro completo della poetica della grande artista.
La mostra di Grazia Varisco rappresenta una occasione per vedere anche la collezione permanente della Fondazione che comprende i nomi più importanti delle arti visive del XX secolo – de Pisis, Martini, Prampolini, Albers, Magnelli, Veronesi, Melotti, Burri, Dorazio, Birolli, Tancredi, Scanavino, Consagra, Azuma, Dadamaino, Bonalumi, Savelli, Schifano e molti altri.