GIUSEPPE PENONE à La Tourette

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- DATA INIZIO: 06/09/2022

- DATA FINE: 24/12/2022

- LUOGO: EVEUX (Francia) - Couvent de La Tourette

- INDIRIZZO: Route de La Tourette 69210 EVEUX- L'Abresle - France

- TEL: + 33 (0)4 72 19 10 90

Una mostra dell’artista degli alberi Giuseppe Penone nel convento di cemento di Le Corbusier.

GIUSEPPE PENONE à La Tourette

 

 

Nel 1952, i frati domenicani della provincia di Lione chiesero a Le Corbusier di costruire un nuovo convento che potesse ospitare un centinaio di fratelli in un sito acquistato a Eveux.

Il grande architetto accolse l’invito e nel 1959 i frati poterono entrare nel nuovo convento, che nel 1979 fu classificato monumento storico.

Oggi ci vive una piccola comunità di frati domenicani che ha aperto le porte al pubblico e a ogni tipo di movimento di ricerca sui cambiamenti della società, anche ospitando mostre che rappresentano occasioni di riflessione sulle condizioni dell’Uomo di oggi.

In questo programma di mostre rientra GIUSEPPE PENONE à La Tourette, ospitata nelle sale del convento dal 6 settembre al 24 dicembre 2022.

Nato nel 1947 a Garessio, un piccolo paese rurale del Piemonte italiano, Giuseppe Penone ha studiato scultura all’Accademia di Belle Arti di Torino.

All’età di 21 anni, compie una serie di azioni in cui interviene nel processo di crescita di un giovane albero.

Quest’opera fu notata dal critico Germano Celant che associò il giovane artista al movimento dell’Arte Povera, propugnando un’arte liberata da pratiche e materiali tradizionali per privilegiare il processo creativo a scapito dell’oggetto finito.

Oggi Penone è uno degli artisti italiani più ricercati a livello internazionale.

Un legame particolare unisce Penone al Convento de La Tourette, infatti, egli ebbe modo di soggiornare più volte in convento dove fu colpito dall’architettura di Le Corbusier e, in particolare, dalle tracce delle assi di legno visibili sulle pareti di cemento grezzo.

Ha accolto pertanto l’invito dei frati domenicani di organizzare una mostra nel Convento, creando appositamente alcune opere per rivelare un sottile dialogo tra architettura concreta e natura, attirato dall’idea di rivelare l’impronta dei suoi alberi nell’architettura con strofinamenti di corteccia d’albero sul cemento.

La mostra rivela quindi corrispondenze tra pali e tronchi, muri bitorzoluti e corteccia, piantine di sassi sulla superficie dei muri e fogliame; tanti echi che manifestano un dialogo tra l’architettura e la natura circostante.

Così come gli architetti prestano attenzione alla trama delle pareti, parlando della “pelle del cemento”, lo sfregamento di Giuseppe Penone evidenzia un’analogia tra la pelle del legno e quella del cemento.

ORARI DI APERTURA

  • Lunedì > sabato 10.00 – 12.30 / 13.30 – 18.00

INFO

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