Giuseppe Chiari ,un interprete del rifiuto delle tradizioni di dell’avanguardia artistica Fluxus nella musica
Giuseppe Chiari. Suono Parola Azione
La mostra dedicata a Giuseppe Chiari (1926-2007) conferma l’impegno per l’arte della
Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi .
Impegno che sottolinea la destinazione di Palazzo Bisaccioni come uno spazio dedicato
non solo alla splendida collezione della Fondazione, ma anche ai grandi maestri della
contemporaneità.
La mostra,con oltre trenta opere visive e una selezione di video, intende rappresentare il percorso di ricerca che Chiari fece tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta del Novecento.
Artista vicino al movimento d’avanguardia FLUXUS indirizzò la sua ricerca su una sua riflessione personale sulla musica che diventa per lui un linguaggio di rottura con le arti tradizionali.
Chiari è stato un musicista, un compositore, un intellettuale che rompendo con intelligenza ed ironia ogni schema, attraverso l’arte, ha testimoniato il proprio profondo impegno civile.
Il percorso espositivo si sviluppa a partire dai pentagrammi , lo strumento naturale di rappresentazione della composizione musicale.
La sua azione di trasformazione del pentagramma con segni, colori e cancellature esprime la volontà di rinnegare le regole per affermare una nuova commistione di linguaggi che egli rappresenta con disegni, grafica fotografia e registrazioni video .
Queste registrazioni introducono alla dimensione performativa dell’artista e alla sua produzione musicale.
Una mostra interessante e stimolante per una migliore comprensione di un movimento artistico d’avanguardia nonmolto conosciuto ma che ha lasciato il segno nell’evoluzione della storia dell’arte della seconda metà del XX secolo.