Paolini riflette su temi quali la figura dell’artista, la vertigine del tempo, il rapporto tra prossimità̀ e distanza, familiare e straniero, consueto ed esotico.
GIULIO PAOLINI. QUI (DA LONTANO)
Fondata nel 1975 a Torino, la Galleria Tucci Russo ha sin da allora rappresentato numerosi artisti appartenenti al gruppo dell’Arte Povera e ad una situazione internazionale della medesima generazione.
Dal 28 ottobre 2021 la galleria propone presso la propria sede di Torino la quarta esposizione di Giulio Paolini dal titolo QUI (DA LONTANO).
Nato a Genova nel 1940, Giulio Paolini è uno degli artisti italiani più noti ed affermati a livello internazionale.
La sua ricerca, ascrivibile all’arte concettuale, si caratterizza da sempre per la riflessione sui complessi rapporti tra opera d’arte e spettatore in un raffinato gioco di rimandi ricco di citazioni.
L’analisi dell’azione del vedere, dell’osservare, suggerisce la creazione di una struttura linguistica tra artista e osservatore che si ricrea ogni qualvolta questo ultimo si colloca di fronte all’opera d’arte.
All’interno della galleria Tucci Russo l’artista propone un percorso espositivo che comprende un corpus di opere inedite, ovvero tre sculture, un arazzo e una serie di collage.
Come suggerisce il titolo della mostra, QUI (DA LONTANO), Paolini riflette su temi da lui ampiamente frequentati quali la figura dell’artista, la vertigine del tempo, prossimità̀ e distanza, familiare e straniero, consueto ed esotico.
Le pareti della galleria sono scandite da una serie di collage dedicati a luoghi esotici, mai visitati da Paolini, intitolati Qui (da lontano), 2021, che danno il titolo alla mostra.
Proprio il carattere remoto dei soggetti rappresentati, la distanza che ci separa da essi, diviene oggetto di suggestione per l’artista: Jaipur (India), Persepoli, Isfahan, Tabriz, Meshad, Shiraz, Darab (Iran) sono i meravigliosi siti archeologici che, trasfigurati nei collage, compiono un viaggio repentino per depositarsi davanti ai nostri occhi.