Una mostra che vuol rendere omaggio all’artista ferrarese Girolamo da Carpi, in occasione dell’acquisto da parte dello Stato del prezioso dipinto La sacra famiglia, che andrà ad arricchire la Pinacoteca Nazionale di Ferrara.
GIROLAMO DA CARPI. Ritorno a Ferrara
Ospitata al piano nobile di Palazzo dei Diamanti, nelle sale comprendenti il magnifico salone d’onore e l’appartamento cinquecentesco di Virginia de’ Medici, la Pinacoteca Nazionale di Ferrara offre una significativa rassegna della pittura a Ferrara dal Due al Settecento.
In occasione dell’acquisto da parte del Ministero della Cultura del dipinto raffigurante la Sacra Famiglia di Girolamo da Carpi, la Pinacoteca Nazionale di Ferrara ospita dal 5 aprile una mostra di cinque dipinti dell’artista stesso, a cura di Alessandra Pattanaro e Marcello Toffanello, che riassumono l’attività dell’artista ferrarese nel corso degli anni Trenta del Cinquecento.
L’esperienza artistica di Girolamo da Carpi (Ferrara, 1501 – Ferrara, 1º agosto 1556), spazia dalla pittura devozionale di piccolo formato alla pala d’altare, dalla decorazione ad affresco al ritratto.
La nuova importantissima acquisizione, eseguita dopo i primi viaggi a Roma e forse ancora durante il suo soggiorno bolognese, permette alla Pinacoteca Nazionale di Ferrara di esporre un’opera pienamente rappresentativa dell’attività di Girolamo da Carpi.
La mostra raccoglie altri quattro dipinti eseguiti in questo stesso periodo (1530-1537 ca.), al termine del quale Girolamo da Carpi venne richiamato a Ferrara dal nuovo duca Ercole II d’Este.
Si tratta dunque di un duplice “ritorno in patria”: dell’artista in passato e di una sua opera oggi, fra le tante che hanno lasciato la città e l’Italia nei secoli.