Il lavoro dell’artista italiano Giovanni Ozzola è scandito da contrasti radicali tra luce e oscurità, tra soggetto e spazio, tra qui e altrove, e tra l’uomo e il suo ambiente

GIOVANNI OZZOLA: ‘For a little while’ – Mostra Parigi

PARIGI Galleria Continua 87 rue du Temple

Dal 14/04 al 14/06/2023

Galleria Continua è una delle più rilevanti gallerie italiane, attiva a livello internazionale con sedi in ogni angolo del mondo a partire da San Gimignano nel cuore della Toscana.

Dal 10 aprile 2024 la Galleria, continuando nella sua politica di valorizzazione di artisti italiani nel mondo, presenta nel suo spazio parigino la prima mostra di Giovanni Ozzola, grande artista multidisciplinare e autodidatta nel panorama internazionale.

Nato nel 1982 a Firenze, Giovanni Ozzola vive e lavora alle Isole Canarie.

L’artista dispiega il suo linguaggio attraverso la fotografia e il video, combinandoli con tecniche antiche come l’incisione su ardesia, la scultura per stampaggio, o anche lo strappo, che serviva per staccare gli affreschi dalle pareti e trasferirli su tela.

La pratica artistica di Ozzola mostra una profonda sensibilità ai molteplici fenomeni della luce e alle loro caratteristiche fisiche, tradotte nella concettualizzazione e rappresentazione di opere che mettono in discussione l’infinito e l’esplorazione, sia geografica che introspettiva.

Il suo lavoro è scandito da contrasti radicali tra luce – artificiale o naturale – e oscurità, tra soggetto e spazio, tra qui e altrove, e tra l’uomo e il suo ambiente.

Le aperture, finestre su paesaggi inebrianti o cieli stellati, sono un motivo emblematico del suo lavoro, rappresentando sia un confine tra mondo interiore ed esteriore, sia un invito per lo spettatore ad andare oltre i propri confini di riferimento, sia fisico che culturale, e creare corrispondenze tra introspezione ed esplorazione.

Il titolo della mostra, ‘for a little while’, riflette l’esigenza dell’artista di creare, per un momento, una connessione tra le sue opere e lo spettatore.

Questi istanti in cui il visitatore accede al momento presente non durano, sfuggono a ogni pensiero razionale e rappresentano solo una piccola frazione sospesa.

Ozzola genera incontri e impressioni fugaci in cui l’artista, l’opera, il luogo e lo spettatore sono una cosa sola, in un invito a sentire le sue opere per un momento rubato.