GIORGIO GRIFFA

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- DATA INIZIO: 02/03/2022

- DATA FINE: 27/06/2022

- LUOGO: PARIGI – Centre Pompidou/livello 5 Espace focus

- INDIRIZZO: Place Georges-Pompidou

Artista-avvocato -filosofo, Giorgio Griffa è un pittore fuori del coro che dichiara di essere un pittore e nient’altro.

GIORGIO GRIFFA

 

 

Il prestigioso Centro Pompidou, Museo Nazionale d’Arte Moderna di Parigi, dedica dal 2 marzo una mostra personale all’artista italiano Giorgio Griffa.

La mostra propone un insieme di diciotto opere donate al Museo da Giorgio Griffa che invita a riscoprire questo grande protagonista della storia della pittura italiana ed europea della seconda metà del XX secolo.

Giorgio Griffa è nato a Torino nel 1936.

Nel 1958 consegue la laurea in giurisprudenza e inizia l’attività di avvocato che non abbandonerà mai.

Per dieci anni studia pittura finché nel 1968 decide di rinunciare ad ogni elemento rappresentativo.

In quegli anni respira l’atmosfera torinese dell’Arte Povera.

Ma mentre i poveristi abbandonano i pennelli, Griffa crede fortemente nella pittura e la re-interpreta con i tratti più basilari (punti, linee, segni, ecc.) da sempre presenti nella mano dell’Uomo e per questo irrinunciabili.

Nel 1969 elimina il telaio che limita il campo, ed è affascinato dal non-finito.

In ogni suo lavoro non riempie mai la tela e ciò mentre da un lato lascia spazio all’immaginazione, dall’altro rende ogni opera la continuazione ideale della precedente.

Le sue opere astratte sono quindi riconoscibili per le tele grezze, non dimensionate e non tese che lavora a terra, poi fissate al muro con una serie di chiodi lungo il bordo superiore.

Successivamente, le sue composizioni elementari combinano liberamente e senza alcuna gerarchia, linee dipinte, segni, lettere e numeri, che non hanno altra funzione che quella di esistere a pieno titolo.

“Io non rappresento niente, dipingo”, è il suo credo adottato, riaffermando la concretezza della pittura.

La mostra presenta opere di diversi cicli tra il 1969 e il 2020 e rivela un’opera originale realizzata appositamente per il Centre Pompidou, intitolata La Recherche [La ricerca] (2020) in riferimento a Marcel Proust.

Composto da ventiquattro tele trasparenti sospese al muro e che creano parziali sovrapposizioni, La Recherche rivela una pittura sempre più libera e allegra.

ORARI DI APERTURA

  • tutti i giorni eccetto martedì 11.00 – 21.00

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