L’artista che imprime l’immagine fotografica senza ricorrere ad obiettivi o macchine fotografiche
Giorgio Andreotta Calò ELLISSI
Il LabOratorio degli Angeli, realtà storica conosciuta a livello nazionale opera dal 1982 sia nell’ambito del restauro architettonico sia delle opere mobili, e si distingue per interventi su manufatti di grande formato e di arte contemporanea.
La mostra ELLISSI, in programma presso il LabOratorio dall’8 maggio, è un progetto speciale site-specific di Giorgio Andreotta Calò.
Giorgio Andreotta Calò (1979), è figura di spicco nel panorama artistico italiano e internazionale che ha rappresentato l’Italia alla 57esima Biennale Internazionale d’Arte di Venezia del 2017.
Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, l’artista vive e lavora oggi tra Italia e Olanda, ottenendo buoni risultati in termini di riconoscimenti e di esposizioni.
Negli spazi dello storico laboratorio di restauro bolognese Andreotta Calò espone la versione integrale dell’opera fotografica “Annunciazione”, realizzata nel 2018 .
Si tratta di una foto fu realizzata nel 2018 in occasione di “Anàstasis” (άνάστασις), intervento monumentale presso la chiesa Oude Kerk di Amsterdam .
L’indagine che Andreotta Calò ha compiuto su questa scena tratta dal ciclo delle Storie di Maria a cui è dedicata la Cappella della chiesa olandese, trova un rinnovato significato nella scelta dell’artista di esporla in questa occasione negli ambienti del LabOratorio degli Angeli, che ha sede proprio in una ex chiesa dedicata al culto mariano.
L’artista veneziano usa una tecnica particolare che non utilizza né l’obiettivo né il mezzo fotografico.
Egli, infatti lavora con la luce, che modula per riprodurre direttamente sul supporto di carta fotosensibile l’immagine dell’incontro della Vergine con l’angelo.
E’ stata impressa così la visione di una scena che è mistica ma che al tempo stesso porta su di sé i segni di un confronto attuato dall’artista con il luogo, l’Oude Kerk, con la sua storia e le sue emergenze architettoniche, decorative e scultoree.
L’intervento dell’artista si accompagnerà alla visione di un’opera di Nicola Pulese, pittore veneziano scomparso nel 2017, in mostra per la prima volta a Bologna, nella sede di Palazzo Sassoli
L’iniziativa rientra nel programma di ART CITY Bologna 2021 pubblicato in prossimità della rassegna, sul sito