Scrivere è viaggiare, leggere è fare tappa in un sogno
Gianluigi Schiavon: “GIRAMONDO” (Giraldi Editore)
Dalla Norvegia al Brasile, da Londra a New York, dalle spiagge di Sciacca ai portici di Bologna: ecco i mille scenari di “Giramondo”, il nuovo libro di racconti di Gianluigi Schiavon, in uscita il prossimo 20 febbraio per Giraldi Editore, con la prefazione di Roberto Giardina. Pagina dopo pagina, città dopo città, il lettore ritroverà la sensazione di viaggiare, assaporando un anticipo di libertà oltre questi tempi difficili di confini chiusi e spostamenti negati.
“Questo libro è un mappamondo – scrive Schiavon, autore di romanzi e libri di racconti e poesie, nella presentazione in quarta di copertina – Da un paese all’altro le storie si rincorrono, dove un racconto finisce un altro trova l’inizio. Così il lettore si ritroverà improvvisamente in bilico sulle cascate di Iguaçu in Brasile e poco dopo in Norvegia, sotto lo sguardo minaccioso di un troll. A Nizza una cartomante sulla Promenade des Anglais gli leggerà il futuro, a Mosca imparerà che l’amore è una matrioska”.
Il paesaggio è protagonista al pari dei personaggi. Nel seguire Schiavon in giro per il mondo – annota Giardina – viene in mente un pittore, anzi due, molto lontani e quindi vicini, René Magritte e Edward Hopper. “Come in un riflesso – si legge nella prefazione – un luogo segna il destino di quell’uomo e di quella donna, che non è possibile immaginare altrove. Il rapinatore ballerino di tango potremmo incontrarlo solo a Marsiglia, la sinuosa Brenda per le vie di New York, e per baciare Susan dovremmo andare sull’Abbey Road, ma non è facile trovare la strada giusta”.
Ogni viaggio lascia un ricordo. Sarà anche per questo che, infilata tra le pagine di “Giramondo”, il lettore troverà una piccola sorpresa. Una cartolina, naturalmente.