Un titolo che sembra profetico, ma pensato prima della pandemia Covid19. Quarantaine di Georgina Starr guarda a miti, tradizioni, fatti e momenti storici particolari che rendono il film estremamente complesso ma ricco di significati e stimolazioni.
GEORGINA STARR. Quarantaine
Pinksummer, fondata e diretta da Antonella Berruti e Francesca Pennone a Genova, dal 2005 ha sede nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale.
Pinksummer si connota presentando progetti di mostre tendenzialmente personali, con artisti con cui tende al rapporto a lungo termine.
Dal 5 maggio la galleria propone una mostra personale di Georgina Starr, artista inglese nata a Londra nel 1968 dal titolo Quarantaine.
L’artista è nota per le sue opere video, sonore e performative.
È emersa nei primi anni ‘90 con una serie di opere complesse che esplorano fenomeni fragili attraverso audio, testo e immagini in movimento.
Con un focus sull’identità femminile, la memoria, l’alchimia e la storia del cinema, crea eventi teatrali, installazioni, film e fiction a più livelli.
A Genova presenta il film Quarantaine, girato nel 2019 e quasi profetico per quello che ha interessato il mondo successivamente.
Il termine viaggia però in qualche modo su un binario ipotetico.
Infatti, Georgina Starr ha associato quarantaine al mitologico e all’alchemico piuttosto che a un particolare significato assoluto della parola e certamente non prevedeva lo Tsunami mondiale di Covid19.
Quando ha scelto il titolo del film, era ben prima della recente pandemia mondiale; quindi, la parola sembrava più fluida e misteriosa.
In effetti quarantaine di Georgina Starr si ispira ad una mitologia celtica.
L’artista cita infatti la credenza che ci sia uno strano periodo in cui gli spiriti possono scendere sulla Terra e vivere tra i mortali e questo abbia luogo nei 40 giorni che precedono la luna piena di Primavera.
Il film è poi il risultato di una lunga ricerca che guarda a miti, tradizioni, fatti e momenti storici particolari che rendono quarantaine un prodotto estremamente complesso ma ricco di significati e stimolazioni.
Merita di essere visto.
Per tutti i giorni della mostra saranno programmate tre proiezioni del film, della durata di 43 minuti, alle ore 18.00, 19,00 e 20.00.