L’artista che mette a confronto il faro della speranza con la torre della sorveglianza, in mostra ad Hong Kong.
Gary Simmons: Dancing in Darkness

Gary Simmons, Misty Tower Top (2019) (detail). Signed and dated on verso. Oil paint and cold wax on canvas. 182.8 x 122.1 cm. Courtesy the artist and Simon Lee Gallery.
La sede di Hong Kong della Simon Lee Gallery di Londra dal 4 luglio presenta una
mostra personale dell’artista afroamericano Gary Simmons.
Nato nel 1964 a New York Gary Simmons è un artista contemporaneo noto per le sue opere che trattano i temi delle differenze razziali e della memoria collettiva.
Simmons usa simboli di oppressione come le cappe Ku Klux Klan insieme a materiali iconici come lavagne e gesso bianco per affrontare argomenti difficili. “Mi preoccupo di capire l’assenza, di negoziare tra il vocabolario statico di razza, genere e stereotipo di classe e l’invisibilità della dimensione della storia umana negli oggetti che creo
Nella serie di opere , disegni e un dipinto, proposte in mostra a Hong Kong Simmons dispone immagini apparentemente normali di fari e torri di guardia in confronto tra loro, metafore per la sorveglianza negli Stati Uniti.
Alternativamente simboli di speranza e oppressione, il faro si comporta come un punto di arrivo e un emblema di sicurezza, mentre al contrario, la torre di guardia è una metafora della mano onnipotente della legge e un simbolo rivelatore per il sistema carcerario americano.
Mentre l’atto di cancellazione rende le immagini spettrali e incerte, lo spettatore è comunque colpito dalla chiara divergenza tra guardare in un faro e essere sorvegliato da una torre di avvistamento.
Queste opere di arresto gettano luce sulle questioni profondamente radicate che riguardano la disuguaglianza e la razza negli Stati Uniti e coinvolgono l’artista e lo spettatore in questa lotta.