Galileo Chini. Ceramiche tra liberty e Déco

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- DATA INIZIO: 26/11/2022

- DATA FINE: 14/05/2023

- LUOGO: FAENZA – Museo Internazionale della Ceramica

- INDIRIZZO: Viale Baccarini, 19

- TEL: +39 0546 69 73 11

Galileo Chini, uno dei più importanti protagonisti italiani dell’epoca Liberty, si dedicò con passione all’arte della ceramica.

Galileo Chini. Ceramiche tra liberty e Déco

 

 

FAENZA – Museo Internazionale della Ceramica Viale Baccarini, 19

Dal 26/11/2022 al 14/05/2023

Dal 26 novembre 2022 il MIC/Museo Internazionale della Ceramica di Faenza dedica una mostra personale ad uno dei protagonisti indiscussi dello stile Liberty in Italia, Galileo Chini.

La mostra Galileo Chini. Ceramiche tra liberty e Déco curata da Claudia Casali e Valerio Terraroli, espone circa trecento pezzi tra ceramiche e disegni preparatori a documentare le varie fasi di attività di Chini.

Galileo Chini (1873 -1956) fu artista poliedrico, versatile, tra i pionieri del Liberty in Italia, della fine Ottocento inizi Novecento, ma anche affinatore del gusto déco sviluppatosi nel ventennio.

Egli si dedicò con passione all’arte della ceramica, con una varia e molteplice produzione originale e personalissima, ma anche alla pittura e all’affresco.

Famose sono le sue raffinate decorazioni, tra cui famosa è quella della “Sala della Cupola de Padiglione centrale della Biennale” di Venezia, in pieno gusto liberty.

La sua esperienza con la ceramica si lega anche all’architettura: celebre l’intervento alle Terme Berzieri di Salsomaggiore (1923), uno dei più interessanti esempi di edifici eclettici déco.

Chini organizzo’ una sua manifattura per affrontare i lavori in ceramica, ma per il lavoro colossale delle terme si dovettero ingrandire le strutture della manifattura, ampliando i forni.

La decorazione ricopre quasi tutto l’edificio, con sobrietà per quanto riguarda gli ambienti destinati alle cure, rivestiti con piastrelle color avorio e listelli dorati e con ricchezza negli ambienti mondani come il bar, il salone centrale e lo scalone dove si trova il grande maestoso affresco di Galileo.

Proprio nel 2023 si celebreranno i 100 anni della fondazione delle Terme Berzieri.

Un legame particolare unisce la vicenda artistica di Chini al Museo della Ceramica di Faenza.

Infatti, nel 1908 Chini fu chiamato a decorare i locali deputati alle arti dell’Esposizione Torricelliana di Faenza, da cui prese avvio la fondazione del Museo Internazionale delle Ceramiche ed un cospicuo nucleo di opere venne donato da lui stesso alla città di Faenza, primo nucleo del costituendo museo.

Purtroppo queste andarono perse durante la Seconda guerra mondiale, ma molte altre furono in seguito donate dalla Manifattura Chini.

In questa mostra l’opera ceramica di Chini viene raccontata attraverso un ricco percorso ceramico, composto di cinque sezioni, con approfondimenti scenografici a ricreare l’ambiente storico e culturale in cui l’artista operò.

Sono coinvolte altre realtà importanti che conservano lavori realizzati dalla Bottega Chini come Salsomaggiore, Castrocaro, Borgo San Lorenzo, Montecatini Terme, in un progetto di rete volto a valorizzare il lavoro complesso e articolato di questo straordinario artefice.

L’idea è di suggerire una mappa dei percorsi “chiniani” che possa favorire flussi turistico-culturali.

Un ricco catalogo documenta la mostra, non solo delle opere esposte, con approfondimenti vari legati alle esposizioni internazionali, ai progetti architettonici, alla produzione di vetri e ferri battuti, alle Biennali di Venezia.

ORARI DI APERTURA

  • Dal 1° novembre al 31 marzo
  • martedì > venerdì 10.00 – 14.00
  • sabato e domenica e festivi 10.00 – 18.00
  • Dal 1° aprile al 31 ottobre
  • martedì > domenica e festivi 10.00 – 19.00

INFO

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