Camminando nella città e osservando Francis Alÿs reinventa la città, mappa il tessuto sociale con le sue azioni e crea nuove narrazioni.
Francis Alÿs. As Long as I’m Walking
Dal 15 ottobre il Musée cantonal des Beaux-Arts di Losanna presenta As Long as I’m Walking, mostra personale dell’artista belga Francis Alÿs .
Nato nel 1959 ad Anversa Francis Alÿs rappresenterà il Padiglione Belga alla Biennale 2022.
Francis Alÿs si è rivolto alle arti visive dopo essersi formato come architetto mentre viveva a Città del Messico, dove si è stabilito nel 1986.
Durante le sue numerose passeggiate nella megalopoli, Francis Alÿs ha studiato e documentato la vita quotidiana dentro e intorno alla capitale in un serie di azioni performative.
Mentre la sua produzione mette in discussione il legame tra l’avvenimento artistico e l’intervento politico, Francis Alÿs lavora sempre per allusioni, con notevole precisione ed economia di mezzi, preferendo una poetica molteplicità di significati al commento politico diretto.
La mostra di Losanna presenta una panoramica video del lavoro dell’artista negli ultimi trent’anni, concentrandosi sulla pratica centrale chiamata camminare.
Mentre Francis Alÿs è protagonista nella maggior parte dei suoi primi video, si muove dietro la macchina da presa in una serie di lavori iniziati nel 1999, i Children’s Games.
In questi video, girati in diversi paesi, gli spazi immaginari dell’infanzia si fondono con gli spazi immaginari dell’artista, offrendogli un punto di ingresso per affrontare situazioni o contesti sconosciuti.
Durante il suo primo viaggio a Kabul nel 2010, ad esempio, Francis Alÿs ha osservato i bambini giocare e ha filmato uno dei loro giochi preferiti, che è stato l’ispirazione per Reel-Unreel (2011), una delle opere principali scaturite dalle sue esplorazioni in Afghanistan .
È presente nella mostra di Losanna insieme a dipinti e opere su carta.
In questo progetto, come nelle sue peregrinazioni cittadine, l’artista rivela il potenziale profondamente sovversivo del gioco e della finzione, rendendo possibile, senza rimodellare la realtà, immaginarla e vederla in modo diverso.
Attraverso le sue passeggiate apparentemente insignificanti, Francis Alÿs reinventa la città, mappa il tessuto sociale con le sue azioni e crea nuove narrazioni.