Francesco Lauretta utilizza spesso materiali eterogenei e di recupero seguendo di volta in volta il filo rosso di un progetto che quasi mai si esaurisce entro lo spazio della tela
FRANCESCO LAURETTA. Festival
Il Mac Museo d’Arte Contemporanea di Lissone presenta una mostra antologica dal titolo Festival dell’artista Francesco Lauretta, già noto ai cittadini lissonesi per l’acquisizione del dipinto Dottor Pasavento con il Premio Lissone Pittura Edizione 2020/2021.
Francesco Lauretta è nato a Ispica – Ragusa, nel 1964 e vive e lavora a Firenze.
La sua produzione spazia dalla pittura, al disegno, alla scultura, alle installazioni multimediali.
L’artista utilizza spesso materiali eterogenei e di recupero seguendo di volta in volta il filo rosso di un progetto che quasi mai si esaurisce entro lo spazio della tela.
Al MAC vengono presentate una cinquantina di opere tra le maggiori dell’artista.
Sono opere che conducono il pubblico nel vivo del suo percorso creativo, da cui si sprigiona l’atmosfera gioiosa e vitale di un festival, festa popolare ricca di eventi d’arte, cultura, folclore e musica.
Allestita sui tre piani del MAC, seguendo un ordinamento tematico, l’esposizione mette a fuoco i principali nodi del percorso di ricerca di Lauretta.
Francesco Lauretta è un artista poliedrico, fine pensatore e autore di scritti filosofici.
Nell’ambiente artistico Lauretta è conosciuto per la sua straordinaria capacità di interpretare il mondo attraverso la pittura, spesso non limitata alla bi-dimensione del quadro, bensì estesa allo spazio tridimensionale.
Ciò che contraddistingue parte della sua produzione è la definizione attenta del dettaglio formale, la vivacità cromatica, i tagli spiazzanti con cui inquadra il soggetto, gli innesti di figure, cromie ed elementi che rendono enigmatica l’opera e molteplice la sua lettura.
Se la gioia di vivere è caratteristica comune a tutti i suoi lavori, essa è veicolata, però, per contrasto attraverso la giustapposizione di “vita” e “morte”, generando una profonda, seppur calibrata, ambiguità.
I soggetti più frequenti sono folcloristici, popolari e raccontano le tradizioni locali soprattutto della sua Sicilia.
Angeli che intonano un canto, processioni, feste di paese, funerali.
Se pochi sono i ritratti, al contrario molti sono gli autoritratti in cui Lauretta assume altre vesti, come nella serie “Dottor Pasavento”.
Nella sua produzione non mancano grandi tele che ritraggono contadini, paesaggi urbani, mercati rionali, pietanze tipiche siciliane, ritratti di gruppo, marine.
L’opera di Francesco Lauretta non si esaurisce nello spazio espositivo.
L’artista è anche autore di performance e azioni agite direttamente insieme al pubblico, di cui le più note sono il ciclo dei “Ritratti della morte” e “Scuola di Santa Rosa“, progetto che realizza dal 2017 con l’artista Luigi Presicce.