Francesco Hayez, Vincenzo Vela, Emilio Gola. Tre artisti di successo nella Milano dell’Ottocento.
Francesco Hayez – Vincenzo Vela ed Emilio Gola
MILANO – Galleria Canesso Via Borgonuovo,24
Dal 21/10 al 15/12/2022
La Galerie Canesso di Parigi ha aperto una nuova sede a Milano.
Uno spazio espositivo immerso nel verde in quella che era la serra del giardino di Casa Valerio, uno dei palazzi storici di Milano, proprio dietro la Pinacoteca di Brera.
Un luogo dove appassionati d’arte, curatori e collezionisti possono venire a scoprire le novità proposte dalla Galleria.
Da venerdì 21 ottobre la nuova sede milanese della galleria ospita la mostra di tre maestri dell’arte del Novecento:
FRANCESCO HAYEZ (Venezia 1791 – Milano 1882) artista che, durante il suo lungo apprendistato a Roma, tra il 1809 e il 1818, frequentò un altro importante artista veneto, Antonio Canova (1757-1822), e infuse nel linguaggio neoclassico il suo stile pittorico.
A Milano, dopo un breve ritorno alla laguna, il grande artista italiano incarnò le speranze e le disillusioni del Romanticismo, come Eugène Delacroix (1798-1863) in Francia, soprattutto attraverso la scelta di soggetti letterari e storici.
I numerosi ritratti di membri della nobiltà̀ italiana dipinti da Hayez dimostrano la crescente fama ottenuta dall’artista a Milano.
Egli fu infatti considerato il più grande ritrattista del suo tempo, rappresentando i suoi contemporanei in dipinti intrisi di realtà̀, combinando fisionomia e anima per creare un senso di grande energia espressiva.
VINCENZO VELA (Ligornetto, 1820 – Mendrisio, 1891) scultore svizzero ma attivo a Milano e Torino dove ha insegnato alla Accademia Albertina di Belle arti.
Molto ammirata è la statua di Alighieri a figura intera realizzata da Vela per il Comune di Padova in occasione del sesto centenario dalla nascita dell’autore.
Nel 1865 il gigantesco Dante fu collocato sotto il portico di Prato della Valle a Padova, dove è ancora oggi visibile.
Il gesso della scultura in mostra arriva dal Museo Vela di Ligornetto e un’altra versione marmorea della scultura orna fin dal 1866 la facciata dello stesso museo.
EMILIO GOLA (Milano 1851-1923), di nobile e ricca famiglia milanese si appassionò molto giovane alla pittura, influenzato prima dagli impressionisti, conosciuti a Parigi, poi dalla forza del ritratto di Rembrandt.
Si dedicò dall’attività ritrattistica, mostrando particolare interesse per le figure femminili appartenenti all’aristocrazia e alla borghesia milanese, cui sono seguite opere sul tema delle marine quando ha lavorato tra la riviera ligure e il lido di Venezia.