Prima mostra personale a Vienna di Francesco Clemente, uno dei protagonisti della Transavanguardia a livello internazionale.
FRANCESCO CLEMENTE
Il Museo ALBERTINA dedica un’ampia personale all’artista italo-americano Francesco Clemente.
Serve a celebrare l’acquisizione da parte del Museo ALBERTINA della Collezione Jablonka, che custodisce un gran numero di importanti opere di Clemente.
Nato a Napoli nel 1952 Francesco Clemente si trasferisce a Roma dopo gli studi liceali e qui inizia a a frequentare l’ambiente artistico entrando in contatto con autori come Alighiero Boetti, Luigi Ontani e Cy Twombly.
Appena diciannovenne, nel 1971, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria di Valle Giulia di Roma.
Inizia quindi un periodo di viaggi da Madras, in India, dove nasce il forte legame dell’artista con la cultura indiana e con quella afghana, ma anche con quella sudamericana e giamaicana.
Nel 1979 entra a far parte della Transavanguardia Italiana, movimento teorizzato dal critico Achille Bonito Oliva, insieme a Sandro Chia e Mimmo Paladino e dagli anni Ottanta raggiunge un incredibile successo internazionale segnato da una sua importante partecipazione alla Biennale di Venezia.
A New York, dove poi si trasferisce definitivamente con la moglie, entra in contatto e collabora con artisti del calibro di Andy Warhol, Keith Haring e Jean-Michel Basquiat.
Clemente realizza prevalentemente opere pittoriche su carta o su tela rappresentanti soggetti umani (spesso autoritratti) deformati in toni espressionisti o soggetti astratti.
Coerente con i principi della Transavanguardia egli basa la sua ricerca artistica sulla ripresa di elementi e tecniche tradizionali rappresentando un ritorno al figurativo, spesso con tratti spiccatamente espressionisti.
La mostra di Vienna si concentra in particolare sugli autoritratti di Clemente e sui viaggi ad essi indissolubilmente legati, da vedere in opere realizzate in tutto il mondo.
Impressioni ed esperienze, storie e miti sono altrettanto chiaramente visibili nella produzione di questo artista, alludendo al loro ruolo importante per lui come persona in tutte le loro molteplici sfaccettature.
Recentemente le sue quotazioni sono notevolmente salite e infatti, nel maggio 2021, un suo dipinto del 1981-82 è stato venduto all’asta per 1,76 milioni di euro.