FOTO/INDUSTRIA 2019 TECNOSFERA: L’UOMO E IL COSTRUIRE

A Bologna dal 24 ottobre al 24 novembre 2019 si tiene la quarta edizione della Biennale di Fotografia dell’Industria e del Lavoro promossa e organizzata da Fondazione MAST con 10 esposizioni nel centro storico e la mostra Anthropocene al MAST fino al 5 gennaio 2020

FOTO/INDUSTRIA 2019 TECNOSFERA: L’UOMO E IL COSTRUIRE

 

Biennale Foto Industria 2019 di Bologna, FOTO/INDUSTRIA 2019 TECNOSFERA: L’UOMO E IL COSTRUIRE
Biennale Foto Industria 2019 di Bologna, FOTO/INDUSTRIA 2019 TECNOSFERA: L’UOMO E IL COSTRUIRE

 

La Fondazione MAST presenta la quarta edizione di FOTO/INDUSTRIA, la prima Biennale al mondo dedicata alla fotografia dell’Industria e del Lavoro, che si svolgerà a Bologna dal 24 ottobre al 24 novembre, curata da Francesco Zanot, con 10 mostre in sedi storiche del centro cittadino e una al MAST, co-curata da Urs Stahel.

Celebri protagonisti della storia della fotografia come:

Albert Renger-Patzsch (Pinacoteca Nazionale) e André Kertész (Fondazione Carisbo – Casa Saraceni), le cui immagini fanno ormai parte di un patrimonio iconico condiviso, saranno al fianco di grandi artisti contemporanei, italiani e internazionali come Luigi Ghirri (Palazzo Bentivoglio), Lisetta Carmi (Genus Bononiae – Santa Maria della Vita), Armin Linke (Biblioteca Universitaria di Bologna – BUB) e David Claerbout (Spazio Carbonesi – Palazzo Zambeccari) e giovani autori affermati sulla scena internazionale come Matthieu Gafsou (Palazzo Pepoli Campogrande), Stephanie Syjuco (MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna), Yosuke Bandai (Museo Internazionale e Biblioteca della Musica) e Delio Jasse (Fondazione del Monte – Palazzo Paltroni), alternando tecniche che vanno dagli usi più puri e tradizionali della fotografia alle sperimentazioni più innovative.

Protagonista di Foto/industria 2019 è il tema del costruire: un‘azione cruciale, intimamente radicata nella natura della specie umana che viene qui esplorata a tutto tondo, dalle sue radici storiche e filosofiche agli inevitabili risvolti scientifici. Dalle città alle industrie, dalle reti energetiche a quelle infrastrutturali, dai sistemi di comunicazione alle reti digitali, la Biennale intende indagare il complesso sistema dinamico del fare che caratterizza la presenza dell’uomo sul pianeta. È questa attività che dà forma alla tecnosfera: l’insieme di tutte le strutture, che gli esseri umani hanno costruito per garantire la loro sopravvivenza sul pianeta. Con un peso stimato di 30 miliardi di miliardi di tonnellate, questo strato artificiale al di sopra della crosta terrestre è stato definito Tecnosfera nel 2013 dal geologo Peter Haff, professore di geologia e ingegneria civile presso la Duke University. Attraverso lo sguardo degli artisti, le mostre offrono una panoramica su questo nuovo strato artificiale che l’uomo ha costruito nel tempo e si sta sviluppando a velocità vertiginosa.

“La vastità dell’intervento dell’uomo sull’ambiente e su ogni cosa che lo circonda è resa evidente dalla diversità dei soggetti e dei luoghi rappresentati nelle immagini degli autori. Macchina fondamentale per fabbricare l’immaginario degli ultimi due secoli e aggiornarlo costantemente, la fotografia è allo stesso tempo un indispensabile strumento di ricerca e un prodotto dell’inestinguibile bisogno dell’uomo di cambiare (e rivedere) il mondo”, afferma il direttore artistico Francesco Zanot.

L’impronta dell’attività dell’uomo sulla terra è anche oggetto dell’undicesima mostra che ospita il MAST fino al 5 gennaio 2020: ANTHROPOCENE. Un‘esplorazione multimediale che documenta l’impatto dell’essere umano sul pianeta attraverso le straordinarie fotografie di Edward Burtynsky, i film di Jennifer Baichwal e Nicholas De Pencier e una serie di installazioni di realtà aumentata.

Foto/Industria, promossa e prodotta dalla Fondazione MAST, nasce nel 2013 con la direzione artistica di François Hébel che ha curato le prime tre edizioni, con l’intento di condividere con la città la missione culturale della Fondazione, ente non profit internazionale legato al gruppo industriale Coesia, concepita come tramite tra l’impresa e la comunità.

Il MAST (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) è un luogo di condivisione e collaborazione che ospita diverse attività tra cui la PhotoGallery, che con la propria collezione di fotografia industriale e del lavoro curata da Urs Stahel e con l’allestimento di mostre temporanee, è oggi l’unica istituzione al mondo dedicata alla fotografia del lavoro.

FOTO/INDUSTRIA 2019
IV BIENNALE DI FOTOGRAFIA DELL’INDUSTRIA E DEL LAVORO Tecnosfera

24 ottobre – 24 novembre 2019 www.fotoindustria.it

Ingresso gratuito Ufficio Stampa:

press@fondazionemast.org-T.0516474406- C.3332114486 Lucia Crespi – lucia@luciacrespi.it – T. 02 89415532

 

EDWARD BURTYNSKY Anthropocene - Fondazione MAST Tetrapods #1, Dongying, China 2016 photo(s) © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto *
EDWARD BURTYNSKY Anthropocene – Fondazione MAST Tetrapods #1, Dongying, China 2016
photo(s) © Edward Burtynsky, courtesy Admira
Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto *

 

STEPHANIE SYJUCO - MAMbo Spectral City, 2018 Video, tecnologia digitale 3D / 3D digital © Stephanie Syjuco. Courtesy of the artist and RYAN LEE Gallery, New York
STEPHANIE SYJUCO – MAMbo
Spectral City, 2018
Video, tecnologia digitale 3D / 3D digital
© Stephanie Syjuco. Courtesy of the artist and RYAN LEE Gallery, New York

 

ARMIN LINKE – Biblioteca Universitaria di Bologna Università del Texas, Austin, sala di modellizzazione delle correnti oceaniche, Institute for Computational Engineering and Sciences (ICES) Computational Research in Ice and Oceans Group (CRIOS), Austin, Texas, USA, 2018 © Armin Linke 2018
ARMIN LINKE – Biblioteca Universitaria di Bologna
Università del Texas, Austin, sala di modellizzazione delle correnti oceaniche, Institute for Computational Engineering and Sciences (ICES) Computational Research in Ice and Oceans Group (CRIOS), Austin, Texas, USA, 2018
© Armin Linke 2018

 

ANDRÉ KERTÉSZ – Fondazione Carisbo - Casa Saraceni American Viscose Corporation, Marcus Hook, Pennsylvania, 1944 Donation André Kertész, Ministère de la Culture (France), Médiathèque de l’architecture et du patrimoine, diffusion RMN-GP
ANDRÉ KERTÉSZ – Fondazione Carisbo – Casa Saraceni
American Viscose Corporation, Marcus Hook, Pennsylvania, 1944 Donation André Kertész, Ministère de la Culture (France), Médiathèque de l’architecture et du patrimoine, diffusion RMN-GP

 

ANDRÉ KERTÉSZ – Fondazione Carisbo - Casa Saraceni American Viscose Corporation, Marcus Hook, Pennsylvania, 1944 Donation André Kertész, Ministère de la Culture (France), Médiathèque de l’architecture et du patrimoine, diffusion RMN-GP
ANDRÉ KERTÉSZ – Fondazione Carisbo – Casa Saraceni
American Viscose Corporation, Marcus Hook, Pennsylvania, 1944 Donation André Kertész, Ministère de la Culture (France), Médiathèque de l’architecture et du patrimoine, diffusion RMN-GP

 

DÉLIO JASSE – Fondazione del Monte - Palazzo Paltroni Sem valor, 2019 Courtesy of the artist and Tiwani Contemporary
DÉLIO JASSE – Fondazione del Monte – Palazzo Paltroni Sem valor, 2019
Courtesy of the artist and Tiwani Contemporary

 

LUIGI GHIRRI - Palazzo Bentivoglio Ferrari, Maranello,1985-88 © Eredi di Luigi Ghirri
LUIGI GHIRRI – Palazzo Bentivoglio Ferrari, Maranello,1985-88
© Eredi di Luigi Ghirri

 

MATTHIEU GAFSOU – Palazzo Pepoli Campogrande 4.5.1 © Matthieu Gafsou / Galerie C / MAPS
MATTHIEU GAFSOU – Palazzo Pepoli Campogrande 4.5.1
© Matthieu Gafsou / Galerie C / MAPS

 

LISETTA CARMI– Santa Maria della Vita Porto di Genova. Lo scarico dei fosfati 1964 © Lisetta Carmi. Courtesy of Martini & Ronchetti, Genova
LISETTA CARMI– Santa Maria della Vita
Porto di Genova. Lo scarico dei fosfati
1964
© Lisetta Carmi. Courtesy of Martini & Ronchetti, Genova

 

YOSUKE BANDAI - Museo della Musica Senza titolo 2016 © Yosuke Bandai. Courtesy of TARO NASU, Tokyo
YOSUKE BANDAI – Museo della Musica
Senza titolo
2016
© Yosuke Bandai. Courtesy of TARO NASU, Tokyo

 

 

BIOGRAFIA FRANCESCO ZANOT

DIRETTORE ARTISTICO FOTO/INDUSTRIA

Francesco Zanot (Milano, 1979) è un curatore, saggista e docente. Curatore di Camera – Centro Italiano di Fotografia, Torino, dal 2015 al 2017, ha curato mostre e libri di artisti come Boris Mikhailov (Diary, Walther König, Colonia), Carlo Mollino (L’occhio magico, Silvana Editoriale, Milano), Francesco Jodice (Panorama, Mousse, Milano), Takashi Homma (Widows, Fantombooks, Milano), Erik Kessels (The Many Lives, Aperture, New York), Linda Fregni Nagler (The Hidden Mother, MACK, Londra), Luigi Ghirri (Kodachrome, MACK, Londra). Suoi saggi sono pubblicati sulle monografie di numerosi fotografi, e insieme ad Alec Soth è autore del libro Ping Pong Conversations (Contrasto, Roma). Direttore del Master in Fotografia di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, Milano, ha tenuto conferenze e seminari in istituzioni di tutto il mondo, tra cui la Columbia University a New York, ECAL a Losanna, IUAV a Venezia. Associate editor della piattaforma curatoriale Fantom dal momento della sua fondazione, ha curato le mostre Give Me Yesterday, e Stefano Graziani: Questioning Pictures alla Fondazione Prada Osservatorio di Milano.

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