Tre grandi protagonisti dell’arte italiana del Novecento aprono la stagione autunnale della galleria Mazzoleni a Torino.
FONTANA, BAJ, MANZONI
Mazzoleni è stata fondata a Torino nel 1986 da Giovanni e Anna Pia Mazzoleni, come naturale evoluzione della loro collezione privata iniziata negli anni ’50.
Lo storico spazio torinese, che occupa tre piani di Palazzo Panizza, dal 2014 è affiancato da una nuova sede a Londra.
Negli ultimi tre decenni Mazzoleni ha organizzato mostre personali e collettive di oltre 200 importanti artisti italiani e internazionali di tutto il XX secolo con un programma espositivo incentrato sull’arte italiana di calibro museale del dopoguerra .
Ora la galleria ha esteso la sua attenzione al più recente panorama contemporaneo, lavorando in stretta collaborazione con patrimoni e fondazioni di artisti.
Tutte le mostre sono accompagnate da monografie completamente illustrate, con testi critici autorevoli.
Ad aprire la stagione espositiva/autunno 2020 della galleria sono tre grandi nomi dell’arte italiana del secondo dopoguerra che hanno rivoluzionato il modo di fare pittura: Lucio Fontana (1899-1968), Enrico Baj (1924-2003) e Piero Manzoni (1933-1963).
La mostra si concentrerà in particolare su un anno, il 1958, nel quale Manzoni presentò il suo primo quadro bianco, che poi divenne il primo dei celeberrimi Achromes, Fontana cominciò a lavorare sui tagli, divenuti poi una delle icone dell’arte novecentesca e Baj cominciò a utilizzare altri elementi per la sua pittura, dalla plastica ai bottoni.