Analisi Minicifre della cultura 2023: scopri i trend della spesa media delle famiglie italiane
Minicifre della cultura 2023: come la spesa media delle famiglie in cultura è diminuita nel corso degli anni. Analisi quinquennio 2018-2022
Diminuisce la spesa media delle famiglie in cultura
Minicifre della cultura un progetto promosso dal Ministero della Cultura che raccoglie e condivide, in una pubblicazione cartacea, la cui collana è nata nel 2009 nonchè in un sito web. Dati sintetici relativi ad aspetti rilevanti non solo della salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali in Italia, ma anche della produzione e della diffusione della cultura, intesa nella sua accezione più ampia.
Fino al 2014 la pubblicazione era curata dall’Ufficio Studi del Segretariato Generale del Ministero e i dati raccolti erano attinti da fonti edite, pubbliche e private (Istat, siti di Ministeri, Siae, Aie, Fieg, Anica, Acri, Agcom), o direttamente dalle Direzioni generali e dagli Istituti del Ministero della Cultura.
Le pubblicazioni dal 2009 al 2014 sono presenti nel sito dell’Ufficio studi all’indirizzo:
https://ufficiostudi.beniculturali.it/mibac/export/UfficioStudi/index.html
Dal 2015 Minicifre della cultura è realizzato dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.
Il fronte della ricerca è stato esteso anche ad esperti, enti pubblici e privati di settore, enti di ricerca e testate giornalistiche.
L’edizione Minicifre della Cultura 2023, risultato di un intenso e partecipato percorso di ricerca, è dedicata all’analisi quinquennio 2018-2022.
Un orizzonte cronologico pensato per ricostruire le trasformazioni del settore in un momento storico – prima, durante e dopo la pandemia da Covid-19 – che ha profondamente inciso sull’offerta e sulla fruizione culturale.
Un dato emerge purtroppo: nel 2022 è diminuita la spesa media mensile delle famiglie in cultura scesa a 54 euro, rispetto a 71 del 2018.
Il volume è articolato in 8 capitoli, ognuno dedicato a un raggruppamento tematico, sostanzialmente omogenei nella struttura: una introduzione di orientamento, i dati in grafici e tabelle, i commenti testuali.
I capitoli sono:
- Patrimonio culturale
- Biblioteche e Archivi di Stato
- Arti visive e plastiche, architettura contemporanea e design
- Editoria e stampa
- Spettacolo
- Formazione e occupazione in cultura
- Risorse economiche per la Cultura
- Benessere , cultura e salute
Il sito web, con 800 tabelle normalizzate, distribuite in 30 pagine di dominio e sottodominio e 80 pagine di visualizzazione, offre all’utente un percorso altrettanto strutturato.
Tanto il volume quanto il sito web costituiscono per il lettore uno strumento snello e intuitivo per leggere l’andamento della domanda, le variazioni dell’offerta e i principali interventi pubblici per ciascuno degli otto ambiti culturali indagati.
Dalla pagina WEB della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali (https://www.fondazionescuolapatrimonio.it/minicifre-della-cultura-edizione-2023/ ) è possibile scegliere l’opzione tra:
- scaricare il volume
- sfogliare il volume
- andare alle pagine del Ministero relative alla pubblicazione https://minicifre.cultura.gov.it.