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ToggleMusei statali, monumenti e siti archeologici in Italia
Musei statali in Basilicata. Vieni a conoscere i musei archeologici, i monumenti e i siti culturali più importanti della regione.
Nel complesso, i musei statali, i monumenti e i siti archeologici di competenza del Ministero della Cultura sono in Italia circa 500.
Limitando lo sguardo ai soli musei statali e monumenti nazionali (abbazie, chiese, castelli, ecc.), continua l’elenco con la seconda regione in ordine alfabetico, mentre i parchi e i siti archeologici vengono solo citati alla fine.
Musei e luoghi di cultura in Basilicata
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Museo Archeologico Nazionale di Metaponto a Bernalda (Matera)
Indirizzo
Via D. Adamesteanu, 21 – 75010 Bernalda (MT)
Orari di apertura
Martedì > domenica 08.30 -16.30
(Ultimo ingresso 30 minuto prima della chiusura)
NB: Il sito del Museo riporta: Si ricorda che il museo è temporaneamente chiuso, senza indicazioni sulla riapertura.
Presentazione
Il Museo archeologico nazionale di Metaponto sostituisce il piccolo Antiquarium sorto nei pressi dell’Heraion fuori le mura delle “Tavole Palatine”, che sino agli anni 80 del secolo scorso era il luogo in cui si potevano ammirare i manufatti recuperati nel corso degli scavi.
L’attuale complesso edilizio posto su una collinetta artificiale nel borgo moderno di Metaponto è stato inaugurato nel gennaio 1991 ed è destinato a contenere ed esporre i reperti provenienti dalle esplorazioni condotte nella città antica e nei centri di cultura indigena dell’interno.
Nell’ampio spazio che circonda il museo è ricostruito un nucleo di sepolture arcaiche collocate lungo l’arteria viaria che dalla città antica procedeva in direzione dell’Heraion extraurbano delle “Tavole Palatine”.
Nel corso degli anni sono state allestite diverse mostre che hanno rappresentato una formidabile occasione di valorizzazione per il territorio.
Presidio museale del territorio al servizio della società locale il Museo raccoglie, ordina, studia, preserva, espone e valorizza i resti materiali del passato, e lo fa per studio, educazione e diletto.
Il museo di Metaponto è luogo aperto, inclusivo e adattivo, dove la definizione del patrimonio/eredità culturale e la trasmissione del sapere diventa un processo in costante dialogo con la modernità.
(https://museometaponto.beniculturali.it)
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Museo Archeologico Nazionale dell’Alta Val d’Agri a Grumento Nova (Potenza)
Indirizzo
Contrada Spineta – 85050 Grumento Nova (Pz)
Orari di apertura
Martedì > domenica 08.30 – 19.30
Presentazione
Il Museo Archeologico Nazionale dell’Alta Val D’Agri, inaugurato nel 1995, si erge sui resti della necropoli meridionale di Grumentum.
Il suo giardino è attraversato da un tratto dell’acquedotto romano.
Il Museo narra la storia dell’alta Val d’Agri dal Pleistocene sino all’alto Medioevo.
Una prima sezione, dedicata alla preistoria, presenta i resti di elephas antiquus e altri resti fossili, attestati circa 120.000 anni fa nel territorio di Grumento, allora caratterizzato da un grande bacino lacustre.
Sono poi esposti materiali dell’età del bronzo da siti d’altura della civiltà appenninica, in particolare dagli insediamenti di Civita di Paterno e da Murgia Sant’Angelo di Moliterno.
Per il periodo classico ed ellenistico, sono particolarmente rappresentativi i corredi funerari rinvenuti in agro di Montemurro pertinenti al periodo dell’occupazione lucana del territorio (IV secolo a. C.), che hanno restituito ceramiche a figure rosse, armi ed elementi di armatura, suppellettili per banchetti, vasi da cosmesi e oggetti di ornamento.
Il percorso museale prosegue con la presentazione dei più significativi materiali rinvenuti nella città romana di Grumentum
(https://museoaltavaldagri.beniculturali.it/il-museo/)
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Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola” di Matera
Indirizzo
Via Domenico Ridola, 24 – 75100 Matera (MT)
Orari di apertura
Martedì > domenica 09.00 – 20.00
Lunedì 14.00 – 20.00
(Ultimo ingresso 60 minuti prima)
Presentazione
Il Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola” è parte dei Musei Nazionali di Matera assieme al Museo nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata di Palazzo Lanfranchi e all’ Ex Ospedale di San Rocco (schede in seguito).
Il già Regio Museo Domenico Ridola fu istituito il 9 febbraio 1911 con Legge del Parlamento (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia il 25 febbraio 1911).
La Legge approvava l’accettazione della cessione gratuita allo Stato, da parte dell’illustre medico, archeologo e senatore Domenico Ridola, della sua raccolta archeologica, dapprima ospitata in quattro ambienti del Regio Liceo Classico “E. Duni” e successivamente trasferita nell’ex convento di Santa Chiara, concesso dal Comune di Matera in perpetuo allo Stato.
Il Museo “Ridola” conserva e valorizza reperti relativi alla Preistoria e protostoria, in cui alle testimonianze delle prime forme di popolamento umano dell’area materana si accompagnano ricostruzioni ambientali che favoriscono, in chiave didattica, l’interattività con il visitatore relative al paleolitico, al neolitico e all’età dei metalli.
Ampio spazio è dedicato poi ai reperti della magna Grecia e al contatto con genti greche giunte sulle coste dell’Italia meridionale per fondare nuove città.
(https://www.museonazionaledimatera.it)
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Museo Archeologico Nazionale del Melfese “Massimo Pallottino” di Melfi (Potenza)
Indirizzo
Via Normanni – Castello Federiciano, Via Normanni – 85025 Melfi PZ
Orari di apertura
Lunedì 14.00 – 20.00
Martedì domenica 09.00 – 20.00
Presentazione
Il Museo, ubicato all’interno del castello federiciano di Melfi, presenta l’importante documentazione archeologica rinvenuta nel comprensorio del Vulture-Melfese.
All’età arcaica risalgono i corredi funerari che hanno restituito raffinate ceramiche daunie a decorazione geometrica, armature in bronzo, preziosi ornamenti in argento, oro e ambra nonché vasi in bronzo di produzione sia greca che etrusca.
La sezione classica è incentrata su straordinari reperti di IV-III secolo a.C. tra cui ceramiche magno-greche a figure rosse e monumentali vasi a decorazione policroma con figure applicate, di produzione canosina, rinvenuti a Lavello (l’antica Forentum).
La fase romana è documentata da un eccezionale sarcofago in marmo del II secolo d.C. con decorazione a rilievo, riferibile a botteghe dell’Asia Minore che presenta sul coperchio la defunta “dormiente” e sulle lastre laterali dei ed eroi romani inquadrati in nicchie.
(https://museomassimopallottino.beniculturali.it/il-museo/)
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Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano (Potenza)
Indirizzo
Via Seminario, 6 – 85054 Muro Lucano PZ
Orari di apertura
Martedì e giovedì 09.00 -20.00
Mercoledì e sabato 09.00- 14.00
Venerdì 15.00 – 20.00
1^ domenica del mese 09.00 – 14.00
Presentazione
Il Museo di Muro Lucano nasce con la finalità di far conoscere ad un vasto pubblico (cittadini locali, istituti scolastici e turisti) la storia antica del territorio del Marmo-Platano-Melandro e ha come suo compito quello di catalogare, preservare e restaurare i reperti in sua custodia.
Il Museo è articolato in diverse sezioni:
la prima sezione illustra i risultati degli scavi condotti nell’importante insediamento di Baragiano, attraverso la ricostruzione di un settore della necropoli arcaica, in cui sono stati ricollocati i più significativi corredi funerari;
la seconda sezione è dedicata alla fase lucana del territorio con i reperti relativi al centro antico di Raia San Basilio, nel territorio murese, e al santuario ellenistico di c.da Fontana Bona di Ruoti;
la terza sezione illustra il processo di romanizzazione dell’area, grazie alle testimonianze provenienti dalle numerose ville individuate nel territorio, di cui sono esposti i ricchi mosaici.
Una sezione, infine, è dedicata al mestiere dell’archeologo, allo scavo stratigrafico, alla decifrazione delle storie che la terra racconta a chi cerchi di interpretare il suo linguaggio.
(https://museomurolucano.beniculturali.it)
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Museo Archeologico Nazionale della Siritide a Policoro (Matera)
Indirizzo
Via Cristoforo Colombo, 8 – 75025 Policoro MT
Orari di apertura
Mercoledì > lunedì 09.00 – 20.00
Martedì 14.00 – 20.00
Ultimo ingresso 50 minuti prima della chiusura
Presentazione
Il Museo Archeologico Nazionale della Siritide custodisce e tramanda alle future generazioni il patrimonio archeologico del territorio che gravita intorno alle valli dei fiumi Agri e Sinni.
Si configura come “museo del territorio” e all’interno della rete museale regionale, costituita da nove musei archeologici, si prone di valorizzare le relazioni tra i diversi popoli stanziati nel corso del tempo in questo areale.
Il museo della Siritide è luogo aperto, inclusivo e adattivo, dove la definizione del patrimonio/eredità culturale e la trasmissione del sapere diventa un processo in costante dialogo con la modernità.
Le sezioni espositive aperte riguardano:
- preistoria, contrada Panevino di Tursi;
- resti dell’abitato arcaico di Siris;
- materiali votivi di Herakleia dal santuario di Demetra;
- sepolture ellenistiche di Herakleia dalle necropoli urbane;
- sepolture enotrie dell’età del ferro da S. Maria d’Anglona, Policoro, Roccanova, Chiaromonte, Alianello.
(https://museosiritide.beniculturali.it)
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Museo Archeologico Nazionale della Basilicata “ Dinu Adamesteanu” di Potenza
Indirizzo
Via Andrea Serrao – Palazzo Loffredo, 11 – 85100 Potenza (Pz)
Orari di apertura
Martedì > domenica 09.00 -20.00
Presentazione
Il Museo Archeologico Nazionale della Basilicata è stato inaugurato il 20 maggio 2005 nella storica sede di Palazzo Loffredo.
È dedicato a Dinu Adamesteanu, archeologo rumeno considerato il padre fondatore dell’archeologia lucana, nonché primo dirigente della nascente Soprintendenza archeologica di Basilicata (1964).
Il museo espone i risultati delle importanti ricerche condotte negli ultimi anni nella Basilicata centro-settentrionale, con un occhio di riguardo agli eccezionali rinvenimenti effettuati nel territorio di Vaglio e Satriano, e al tempo stesso costituisce una vetrina della complessa realtà archeologica di una regione che è stata luogo privilegiato dell’incontro tra genti di stirpe e cultura diversa, al centro del Mediterraneo.
(https://www.museodinuadamesteanu.beniculturali.it/il-museo/)
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Museo Archeologico Nazionale “Mario Torelli” di Venosa (Potenza)
Indirizzo
Piazza Umberto I’, 49 – 85029 Venosa PZ
Orari di apertura
Mercoledì > lunedì 09.00 – 20.00
Martedì 14.00 – 20.00
Presentazione
Il Museo Archeologico Nazionale di Venosa è stato inaugurato il 3 novembre 1991, in concomitanza con le celebrazioni del bimillenario della morte del grande poeta latino Quinto Orazio Flacco, che a Venosa ebbe i natali, in alcuni locali restaurati del castello Pirro Del Balzo (bastioni delle torri e corridoi di collegamento di questi).
Con l’inaugurazione del nuovo allestimento espositivo il Museo è stato intitolato al grande archeologo Mario Torelli, a giusto riconoscimento del suo grande impegno per le conoscenze archeologiche del territorio e per gli importanti ritrovamenti legati al suo nome.
Il Museo, secondo quanto definito nella Legge istitutiva, ha il compito di tutelare, indagare, conservare, valorizzare, esporre al pubblico e promuovere la conoscenza del Patrimonio Archeologico di Venusia e del suo territorio.
La missione è quella di rendere consapevoli cittadini, scuole e associazioni della propria storia e identità, garantendo loro l’opportunità e il diritto di fruizione, ai fini dell’educazione alla cultura del rispetto della conoscenza e valorizzazione del bene culturale e del suo contesto di appartenenza.
(https://museovenosa.beniculturali.it/il-museo/)
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Museo Nazionale d’Arte medievale e Moderna della Basilicata di Palazzo Lanfranchi a Matera
Indirizzo
Piazzetta Pascoli, 1
Orari di apertura
mercoledì > lunedì 09.00 – 20.00
(Ultimo ingresso 60 minuti prima)
Chiusura: Martedì 09:00 – 14:00
Presentazione
Il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata di Palazzo Lanfranchi è parte dei Musei Nazionali di Matera assieme al Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola” e all’ Ex Ospedale di San Rocco.
Il Museo Nazionale di Palazzo Lanfranchi è stato inaugurato il 6 maggio 2003, al termine dei lavori di restauro dell’edificio, per presentare l’attività della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici che aveva sede nel palazzo dal 1979. Il progetto intendeva proporre il grande lavoro di inventariazione e catalogazione, di ricerca e di studio, di recupero e restauro delle opere d’arte del territorio e proporsi non solo come luogo di raccolta ed esposizione, ma anche come organismo vivo e vitale, spazio di incontro, casa comune aperta a tutti, realtà accogliente e integrata nel tessuto sociale.
l percorso espositivo si articola in tre sezioni: l’Arte del Territorio, il Collezionismo e l’Arte Contemporanea.
Occupa dodici sale, al primo piano del Palazzo, e la sala Levi, al piano terra, che accoglie in esposizione permanente il grande dipinto Lucania ‘61, commissionato a Carlo Levi per rappresentare la Basilicata nella grande Mostra delle Regioni allestita a Torino nel 1961 in occasione del centenario dell’Unità d’Italia.
La sezione Arte del Territorio e Arte sacra rappresenta in sintesi il percorso culturale e artistico della Basilicata dal Medioevo al Settecento, con l’esposizione di dipinti murali provenienti da chiese rupestri di Matera.
Le sale del Collezionismo accolgono una selezione di dipinti della Collezione Camillo d’Errico di Palazzo San Gervasio.
La sezione Arte Contemporanea ospita dipinti di Carlo Levi (Torino 1902 – Roma 1975), protagonista di grande rilievo nel panorama culturale del XX secolo, selezionati tra le duecento opere affidate in comodato dalla Fondazione Carlo Levi di Roma per volere testamentario dell’artista e scrittore torinese autore anche di straordinarie immagini letterarie e storiche del mondo rurale lucano nel romanzo autobiografico Cristo si è fermato ad Eboli.
(https://www.museonazionaledimatera.it)
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Galleria espositiva della Biblioteca Nazionale di Potenza
Indirizzo
Via del Gallitello – 85100 Potenza (PZ)
Orari di apertura
Lunedì >Venerdì 08.30- 13.30/14.30-18.30
Sabato 08.30 -13.30
Presentazione
La galleria espositiva della Biblioteca Nazionale di Potenza presenta in forma permanente le opere dell’artista statunitense di origini italiane Albert Friscia (New York 1911 – Roma 1989), donate alla stessa biblioteca dalla moglie dell’artista.
Sono esposti 96 dipinti, 65 sculture in bronzo e marmo realizzate tra il 1935 e il 1989, che testimoniano la poliedrica attività di un artista alla costante ricerca di nuove forme espressive.
Ad Albert Frisia si devono importanti opere in bronzo quali la porta del nartece della Cattedrale di Chicago, il monumento alla “Fluidità della comunicazione” nel cortile del Ministero delle Poste a Roma, l’altare maggiore nell’abside del Bernini della Basilica Vaticana.
(https://cultura.gov.it/luogo/galleria-espositiva-della-biblioteca-nazionale-di-potenza)
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Castello Lagopesole di Avigliano (Potenza)
Indirizzo
Via castello – 85021 Lagopesole PZ
Orari di apertura
Contattare
Presentazione
Il Castello di Lagopesole è nato come residenza di caccia e di “otium” estivo, eretto dall’imperatore Federico II nel 1242 sul colle che domina la valle di Vitalba.
Gli Angioini ne completano la costruzione restaurandone le coperture e dotandolo di un acquedotto, di scuderie e di un laghetto antistante.
Il complesso monumentale si compone di due corpi di fabbrica: uno prettamente residenziale e l’altro di carattere militare, di probabile fondazione normanna.
Il paramento murario esterno è caratterizzato dalla massiccia compattezza della superficie bugnata.
All’interno, gli spazi sono scanditi da due cortili; gli ambienti residenziali si raccolgono su due livelli e su tre lati intorno a quello maggiore, nella zona settentrionale dell’edificio.
Nel salone occidentale del piano superiore (il cosiddetto “salone dell’imperatore”) si possono ancora ammirare le raffinate sculture dei capitelli e delle mensole di sostegno delle originarie coperture.
E’ considerato una delle ultime residenze volute dall’imperatore Federico II di Svevia.
Il Castello, oggi proprietà demaniale ospita numerose attività culturali e dal 2000 accoglie l’Antiquarium realizzato con i materiali medievali rinvenuti durante le campagne di scavo effettuate nel cortile minore alla fine degli anni ’90.
(https://www.comune.avigliano.pz.it/schedaluogo/127)
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Palazzo De Lieto -Pinacoteca Angelo Brando di Maratea
Indirizzo
Via Sotto l’Ospedale, snc, Maratea (PZ)
Orari di apertura
martedì > domenica 9,00 – 13,00 /17,00-21,00
Presentazione
Palazzo De Lieto di Maratea poggia su un grande sperone roccioso e si sviluppa su due piani.
Il piano alto presenta una elegante loggia, intervallata da cinque archi su snelle colonnine in pietra con capitelli lavorati.
Conserva l’originale portale in pietra, con due piedritti e arco composti da conci squadrati e lavorati.
Sulla facciata del timpano soprastante il portale di ingresso è posta una lapide con l’iscrizione latina: “Ospedale costruito, a sue spese, da Giovanni De Lieto, nell’anno 1734.
Chiuso per lungo tempo il Palazzo ha riaperto le sue porte al pubblico nel 2024.
Al suo interno è possibile ammirare le opere dell’artista marateota Angelo Brando e alcuni dei reperti che raccontano la storia del territorio di Maratea!
Una tappa imperdibile per chi visita le bellezze della Perla del Tirreno!
E grazie alla collaborazione con il Comune di Maratea c’è la possibilità di approfondire la conoscenza del patrimonio esposto con il supporto di guide qualificate!
(https://www.instagram.com/p/C9McoUjoKyz/?__d=1%2F)
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Ex Ospedale di San Rocco con annessa Chiesa di Cristo Flagellato di Matera
Indirizzo
Via san Biagio, 31 – 75100 Matera
Orari di apertura
Giovedì >Martedì 09.00 – 20.00
(Ultimo ingresso 60 minuti prima)
Chiusura: Mercoledì 09:00 – 14:00
Presentazione
L’ex Ospedale di San Rocco con annessa Chiesa di Cristo Flagellato è parte dei Musei Nazionali di Matera assieme al Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola” e al Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata di Palazzo Lanfranchi.
Recenti ricerche hanno permesso di ricostruire le vicende che hanno interessato il complesso.
Ospedale costruito all’inizio del ‘600 divenuto nel Settecento carcere cittadino, mentre l’annessa chiesa del Cristo Flagellato conservava la sua originaria funzione di luogo di culto fino agli anni Settanta dell’Ottocento.
Dopo varie vicissitudini il complesso monumentale costituito dall’Ex Ospedale di San Rocco e dalla Chiesa del Cristo Flagellato è stato consegnato, con Decreto n. 49 del 13 luglio 2022, dalla Direzione regionale Musei della Basilicata al Museo Nazionale di Matera.
(https://www.museonazionaledimatera.it/)
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Palazzo Ducale di Tricarico (Matera)
Indirizzo
Via Veneto, 2 Tricarico MT
Orari di apertura
Lunedì > venerdì 09.00 – 15.00
Domenica 10.00 – 17.00
Presentazione
Palazzo Ducale, dimora dei conti di Tricarico fino alla donazione del castello normanno alle Clarisse per insediarvi il monastero di Santa Chiara.
La struttura è quella tipica dei castelli, con una fortificazione esterna munita di torri e di un portone di accesso che si apre sulla corte inferiore, un secondo portone che si apre sulla corte superiore.
La struttura originaria di castello propriamente detto è stata però celata da ampliamenti successivi, realizzati soprattutto dopo il 1631.
Il complesso conserva un impianto cinquecentesco e si sviluppa in sale con soffitti lignei e dipinti del ‘700, ospita il Centro Espositivo di Tricarico in cui, dal marzo del 2001, è visitabile una pregevole raccolta di reperti archeologici, a testimonianza dell’importanza che l’area del Medio Basento assunse sin dall’età arcaica come punto strategico di comunicazione viaria.
(https://museopalazzoducaletricarico.beniculturali.it)
Dopo la presentazione dei Musei in Basilicata, riportiamo di seguito un elenco dei parchi e dei siti archeologici lucani:
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Tempio delle Tavole Palatine a Bernalda (Matera)
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Parco Archeologico dell’area urbana di Bernalda (Matera)
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Teatro Romano di Grumento Nova (Potenza)
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Parco Archeologico di Herakleia a Policoro (Matera)
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Area archeologica di Rossano di Vaglio a Vaglio Basilicata (Potenza)
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Area archeologica di Serra di Vaglio a Vaglio Basilicata (Potenza)
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Parco Archeologico nazionale di Venosa (Potenza)