FOCUS CULTURA

"Occorrono uomini creativi" (Gianni Rodari)

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Angelo Tabaro

Nova Gorica – Gorizia, European Capital of Culture 2025, da ottobre 2025 una grande mostra a Villa Manin

Mostra “Confini. Da Turner a Monet a Hopper. Canto con variazioni.” Da ottobre 2025 e fino ad aprile 2026 a Villa Manin

Mostra “Confini. Da Turner a Monet a Hopper. Canto con variazioni” 2025 a Villa Manin. Un viaggio tra oltre cento opere di artisti celebri

Mostra "Confini. Da Turner a Monet a Hopper. Canto con variazioni" 2025 a Villa Manin. Un viaggio tra oltre cento opere di artisti celebri
Edward Hopper, Pieno mezzogiorno, 1949. The Dayton Art Institute – Fonte immagine: https://studioesseci.net

 

Riconoscimento di Nova Gorica – Gorizia

In occasione del riconoscimento di Nova Gorica – Gorizia, European Capital of Culture, il prossimo 10 ottobre 2025 sarà inaugurata la mostra “Confini. Da Turner a Monet a Hopper. Canto con variazioni”, a cura di Marco Goldin.

Mostra allestita negli spazi di Villa Manin

La mostra, annunciata con largo anticipo considerato il valore e l’importanza del progetto, sarà allestita negli spazi totalmente rinnovati dell’Esedra di Levante di Villa Manin, a Passariano di Codroipo (Udine). Luogo sede per le grandi esposizioni della Regione Friuli Venezia Giulia.

L’iniziativa voluta dal governatore della Regione

Si tratta di una iniziativa voluta proprio dal governatore della Regione Fedriga per dare un grande significato e rendere quindi omaggio alla straordinaria proclamazione europea che vede due città, ora separate da un confine statale, Gorizia e Nuova Gorica, ottenere assieme il riconoscimento unificante di Capitale Europea della cultura anno 2025.

Il progetto artistico di Marco Goldin

Sarà una grande mostra con capolavori scelti uno per uno da Goldin sulla base di un progetto scientifico nel quale, com’è nelle sue corde, l’arte si fa poesia, letteratura, profondità. Tutto ciò in un percorso, talvolta immediato, che unisce in un racconto preciso e affascinante sfaccettature così apparentemente diverse di realtà.

L’idea di confine come opportunità

Tutto ruota attorno all’idea di confine, dove però i confini non sono intesi come barriere ma opportunità, ambiti di scambio, aperture di nuovi orizzonti, stimoli comuni. Siano essi confini geografici, storici, orografici, psicologici o culturali, su percorsi che spaziano dall’infinitamente grande dell’universo al segreto della propria anima.

Oltre cento opere nella mostra Confini. Da Turner a Monet a Hopper. Canto con variazioni

Le oltre cento opere in mostra, pur diverse per la loro collocazione nella storia dell’arte, evidenzieranno un legame particolare, espressione di straordinarie contaminazioni creative.

La qualità del progetto di Goldin

La qualità del progetto di Goldin, che egli stesso definisce “frutto della mia emozione tanto intensa, e senza confini, verso la pittura”, ha convinto infatti una quarantina di importanti musei europei e americani, come pure di istituzioni pubbliche e gelose collezioni private a prestare le loro opere per la mostra.

Un percorso emozionale tra assonanze e atmosfere

Opere che accoglieranno dunque il pubblico per trasmettere emozioni. Lo accompagneranno in un percorso in cui un mondo di assonanze, di atmosfere, di assunti sommersi che emergono dalle relazioni di ogni opera con quella vicina farà scoprire richiami alla letteratura, alla musica, alla psicanalisi, ad un mondo senza barriere, come vuol essere GO25/Nova Gorica – Gorizia, European Capital of Culture.

Gli autori in mostra e il viaggio tra confini

Ognuno degli autori in mostra, e sono tanti i maestri oltre ai tre citati nel titolo, diventa così un punto di partenza per valicare confini che conducono a viaggi fuori e dentro di sé.

Gli artisti presenti alla mostra Confini. Da Turner a Monet a Hopper. Canto con variazioni

Essi sono Kiefer, Constable, Friedrich, Bacon, Hopper, Nolde, Van Gogh, Monet, Turner, Segantini, Winslow Homer, Frederic Edwin Church, Renoir, Degas. Ancora, saranno presenti opere di Gauguin, Pissarro, Courbet, Hodler, Nicolas de Staël, Mondrian, Rothko, Cezanne o Thomas Cole. Si troveranno anche Sanford Robinson Gifford, Edvard Munch, Henri Matisse, Amedeo Modigliani, Richard Diebenkorn, Andrew Wyeth, i giapponesi Hokusai e Hiroshige.

Un viaggio straordinario tra opere

Un viaggio ove mutano colori, ambienti, modalità di racconto, sensibilità, ma, quale che sia la scala, dal maestoso al minuscolo, la realtà rappresentata o l’intervallo temporale che li divide, per il curatore infatti “accade sempre qualcosa, su ogni scala c’è un’armonia da cogliere, una struttura che si forma o che muore.”

La mostra “Confini. Da Turner a Monet a Hopper. Canto con variazioni”, inizierà dunque l’11 ottobre 2025 e terminerà il 12 aprile 2026.

Focus cultura è la nuova sezione di Pikasus ArteNews che invita alla riflessione sul valore dell’arte, in tutte le forme espressive del pensiero e della creatività umana. Focus indaga il ruolo e il contributo fondamentale dell’arte per uno sviluppo equilibrato, sostenibile e “umano” della società. Le materie saranno le più varie, dalla presentazione di riviste specializzate anche di nicchia, alla recensione di libri, ad ogni altra iniziativa che nasca da donne e uomini creativi ispirati e capaci di formulare ipotesi coraggiose per il bene comune

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