FOCUS CULTURA

"Occorrono uomini creativi" (Gianni Rodari)

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Angelo Tabaro

GENOVA – CAPITALE ITALIANA del LIBRO 2023

Contributo di 500.000,00 euro per la realizzazione dei progetti speciali di valorizzazione programmati nel del 2023

CAPITALE ITALIANA del LIBRO 2023

GENOVA – CAPITALE ITALIANA del LIBRO 2023

 

Genova, Capitale italiana del libro. La recente legge 13 febbraio 2020 n. 15  ha dettato “Disposizioni  per la promozione e il sostegno della lettura”.

Sul piano operativo la legge promuove interventi volti a sostenere e a incentivare la produzione, la conservazione, la  circolazione e la fruizione dei libri come strumenti preferenziali per l’accesso ai contenuti e per la loro diffusione. Mira anche al miglioramento degli indicatori del benessere equo e sostenibile.

Lo strumento che regola l’applicazione della legge è il Piano nazionale per la promozione della lettura.

Esso indica ogni tre anni le priorità e le azioni per il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi della legge:

  1. a) diffondere l’abitudine alla lettura, come strumento per la crescita individuale e per lo sviluppo civile, sociale ed  economico della Nazione. Punta anche a favorire l’aumento del numero dei lettori, valorizzando l’immagine sociale del libro e della lettura nel quadro delle pratiche di consumo culturale, anche attraverso attività programmate di lettura comune;
  1. b) promuovere la frequentazione delle biblioteche e delle librerie e la conoscenza della produzione libraria italiana, incentivandone la diffusione e la fruizione;
  1. c) valorizzare e sostenere le buone pratiche di promozione della lettura realizzate da soggetti pubblici e privati, anche   in collaborazione fra loro, favorendone la diffusione nel territorio nazionale e, in particolar modo, tra le istituzioni pubbliche e le associazioni professionali del settore librario;
  1. d) valorizzare e sostenere la lingua italiana, favorendo la conoscenza delle opere degli autori italiani e la loro diffusione all’estero, anche tramite le biblioteche;
  2. e) valorizzare la diversità della produzione editoriale, nel rispetto delle logiche di mercato e della concorrenza;
  3. f) promuovere la formazione continua e specifica degli operatori di tutte le istituzioni partecipanti alla realizzazione del  Piano d’azione;
  4. g) promuovere la dimensione interculturale e plurilingue della lettura nelle istituzioni scolastiche e nelle biblioteche;
  5. h) prevedere interventi mirati per specifiche fasce di lettori e per i territori con più alto tasso di povertà educativa  e culturale, anche al fine di prevenire o di contrastare fenomeni di esclusione sociale;
  1. i) favorire la lettura da parte delle persone con disabilità o con disturbi del linguaggio e dell’apprendimento, anche  mediante la promozione dell’utilizzo degli audiolibri e delle tecniche del libro parlato. Nonché di ogni altra metodologia necessaria alla compensazione dei bisogni educativi speciali;
  2. l) promuovere la dimensione sociale della lettura mediante pratiche fondate sulla condivisione dei testi e sulla partecipazione attiva dei lettori;
  3. m) promuovere un approccio alla lettura in riferimento alla valorizzazione delle competenze richieste dall’ecosistema  digitale, connesse alla lettura ipertestuale, alla lettura condivisa, all’ascolto di testi registrati e alla postproduzione  di  contenuti, come integrazione alla lettura su supporti cartacei.

(art 2 c.3 L15/2020)

Per meglio diffondere la conoscenza della legge e creare occasioni di visibilità, anche in termini di comunicazione delle realtà nazionali che si sono meglio impegnate nello spirito della legge, l’articolo 4 ha previsto il conferimento del titolo di CAPITALE ITALIANA DEL LIBRO.

Il conferimento ai comuni italiani del titolo di Capitale italiana del libro si prefigge i seguenti obiettivi:

  1. a) il miglioramento dell’offerta culturale, la crescita dell’inclusione sociale e il contrasto della povertà educativa, in considerazione delle esigenze della comunità̀ locale di riferimento;

b)il rafforzamento della coesione e dell’inclusione sociali, nonché dello sviluppo della partecipazione pubblica;

  1. c) l’utilizzo delle nuove tecnologie, anche al fine del maggiore coinvolgimento dei giovani e di altre categorie a rischio di esclusione sociale e dalle innovazioni tecnologiche, quali gli anziani e i disabili;
  2. d) la promozione dell’innovazione e dell’imprenditorialità̀ nei settori culturali e creativi;
  3. e) il conseguimento di risultati sostenibili nell’ambito dell’innovazione culturale, anche con riferimento all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU;
  4. f) diffondere l’abitudine alla lettura e favorire l’aumento del numero dei lettori, valorizzando l’immagine sociale del libro e della lettura nel quadro delle pratiche di consumo culturale;
  5. g) promuovere la frequentazione delle biblioteche e delle librerie e la conoscenza della produzione libraria italiana, incentivandone la diffusione e la fruizione;
  6. h) valorizzare le buone pratiche di promozione della lettura realizzate da soggetti pubblici e privati, rafforzandone la collaborazione;
  7. i) valorizzare la diversità della produzione editoriale;
  8. l) promuovere la dimensione interculturale e plurilingue della lettura nelle istituzioni scolastiche e nelle biblioteche.

(Decreto 398 del 10.08.2020 del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo – ora ministro della Cultura )

Il 19 marzo 2023 il Ministro della Cultura ha ufficializzato la proclamazione di GENOVA Capitale italiana del libro 2023. La città è stata scelta tra le sei finaliste Firenze, Genova, Lugo (Ra), Nola (Na), San Quirico d’Orcia (Si), San Salvo (Ch), con la seguente motivazione:

Per l’ampiezza e l’organicità della sua proposta culturale la città di Genova è stata all’unanimità individuata come “Capitale Italiana del Libro 2023” pur in presenza di altri progetti qualitativamente elevati e meritevoli di attenzione.

La scelta ha tenuto presenti i programmi di valorizzazione e integrazione tanto dell’articolato sistema bibliotecario del territorio comunale quanto, più in generale, delle collezioni e del patrimonio storico, artistico e letterario.

Questo attraverso iniziative che vanno dalle visite virtuali delle strutture bibliotecarie alle mostre temporanee, dalle attività formative del corpo docente al coinvolgimento di giovani e anziani nei programmi di lettura.

Sono state anche apprezzate iniziative già consolidate – dal Festival della Storia a quello della Scienza fino alle mostre dell’editoria e alle fiere del libro – che contribuiscono a rendere il libro anche strumento di crescita civile e di integrazione sociale.

In particolare, poi è stata apprezzata la capacità di “fare sistema” attraverso il ricorso ad energie pubbliche e private in grado di contribuire alla realizzazione di un programma idoneo a generare un ritorno per la città sia di immagine sia in termini economici.

Genova otterrà un contributo di 500.000,00 euro per la realizzazione dei progetti speciali di valorizzazione programmati nel corso dell’anno 2023.

Genova succede alle precedenti capitali italiane del libro Vibo Valentia nel 2021 e Ivrea nel 2022.

Focus cultura è la nuova sezione di Pikasus ArteNews che invita alla riflessione sul valore dell’arte, in tutte le forme espressive del pensiero e della creatività umana. Focus indaga il ruolo e il contributo fondamentale dell’arte per uno sviluppo equilibrato, sostenibile e “umano” della società. Le materie saranno le più varie, dalla presentazione di riviste specializzate anche di nicchia, alla recensione di libri, ad ogni altra iniziativa che nasca da donne e uomini creativi ispirati e capaci di formulare ipotesi coraggiose per il bene comune

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