Una nuova generazione di artisti che rappresentano il corpo in modi radicali per raccontare storie ed esplorare preoccupazioni sociali fondamentali.
FIGURE RADICALI: la pittura nel nuovo millennio
E’ sufficiente un fatto per dimostrare la fama della ultracentenaria Whitechapel Gallery.
Nel 1939 la galleria ha esposto Guernica di Picasso durante la sua unica presenza oltre-Manica
La mostra aperta fino al 10 maggio presenta dieci pittori che sono una nuova generazione di ricerca.
Dieci artisti che interpretano il corpo in modi radicali per raccontare storie e far riflettere su alcune delle questioni più calde che interessano la società contemporanea.
Con quaranta dipinti la Galleria esamina il rinnovato interesse per le modalità espressive e sperimentali di figurazione tra i pittori emersi con il nuovo millennio.
I temi rappresentati in queste opere sono quelli relativi alle questioni di genere, alla sessualità, alle differenze razziali e di immagine dei corpi,.
I loro quadri mostrano una società in grande trasformazione con politiche sempre in bilico.
Usando le tecniche della pittura figurativa i corpi che raffigurano possono essere frammentati, trasformati, uniti e rifatti, ma anche fluidi, non legati al genere.
In questa loro ricerca i pittori guardano a maestri degli ultimi due secoli trascorsi.
Da Delacroix a Gauguin, a de Kooning.
Con il ritorno ad un’arte figurativa gli artisti in mostra creano profondi dubbi e stimolano domande sull’arte e la società.
Ogni artista, a suo modo attinge alle vicende più recenti della civiltà a livello internazionale e locale.
I temi delle migrazioni per motivi di guerre infinite, le violenze nel continente africano, la pornografia e gli abusi sessuali sono presenti nelle nuove figurazioni.
Ma anche scene di vita quotidiana o storie per bambini tratte dalla letteratura interessano i nuovi figurativi.
Una mostra stimolante che fa riflettere.