Fabio Tasso lo scultore che produce opere dai “residui” di lavorazione di macchinari che egli stesso costruisce con ricorso a materiali a basso costo
FABIO TASSO: Systema
La Galleria ABC Arte di Genova dedica una mostra a Fabio Tasso, vincitore del “premio speciale ABC-ARTE” dell’edizione 2019 di Arteam Cup.
Arteam Cup è il Premio d’arte contemporanea nato nel 2015 con esordio a Venezia durante la Biennale arte, per iniziativa di Arteam associazione culturale che opera nel settore della cultura e delle arti visive con sede in Liguria.
Fabio Tasso è un giovane scultore italiano che vive a Savona e insegna Life Drawing presso l’Accademia di Belle Arti di Genova.
Dal 2014 è impegnato in una intensa attività espositiva presso gallerie e istituzioni culturali italiane de europee.
La sua ricerca artistica si concentra sui legami topologici tra spazio e corpo, vuoto e pienezza, superficie e materiale.
Egli si ispira alle sculture preistoriche spesso incomprensibili a causa della lontananza culturale e temporale.
In quelle antiche sculture si vedono forme perfette, realizzate con il materiale, la tecnologia e la sensibilità dell’epoca
Tasso stabilisce quindi processi produttivi costruendo macchinari: le sue sculture sono solo resti collaterali che non hanno quasi nulla che viene da lui.
Nella mostra Systēma saranno presenti sculture e disegni realizzati adoperando macchinari auto-costruiti con elementi a basso costo.
Ciò che li accomuna è l’utilizzo dell’aria, soffiata o aspirata, e l’utilizzo di una membrana che trasforma molteplici oggetti in un corpo unico.
Producendo come una fabbrica, queste macchine lasciano nel mondo dei “residui”: le sculture.