Architetto austriaco stabilitosi in Italia Ettore Sottsass è stato attratto, come architetto e come designer, dal tema del calcolo, del suo valore e di come presentarne la macchina.
Ettore Sottsass Il calcolo
Dal 1923, Triennale Milano è una delle istituzioni culturali più importanti a livello internazionale, capace di restituire la complessità del contemporaneo attraverso una pluralità di linguaggi: design, architettura, arti visive, sceniche e performative.
Il suo scopo è quello di espandere e innovare i singoli modi di pensare, portando esperienze di culture e lingue diverse in un solo posto e tempo.
Nata a Monza come Mostra internazionale delle Arti Decorative con cadenza biennale, dal 1933 diventa triennale e si sposta a Milano dove inizia la sua attività sotto la guida di Gio Ponti e Mario Sironi.
Dal 15 luglio Triennale presenta la mostra Ettore Sottsass. Il calcolo.
Il calcolo è per sua natura un tentativo di misurare e organizzare il grande numero.
Ettore Sottsass (Innsbruck 1917 – Milano 2007), architetto, designer e fotografo di fama internazionale, fino alla fine degli anni Settanta del Novecento ha guardato alle sfide tecnologiche come a un orizzonte per immaginare uno scenario applicabile al mondo del lavoro e alla sfera domestica che fosse informale e aperto.
Matrici, moduli, nuovi materiali, insieme al sodalizio con Roberto Olivetti e al confronto con Tomàs Maldonado lo spinsero a sperimentare la meccanica combinatoria di progettazione e tecnologia.
Le sue applicazioni sperimentali abbracciarono diversi campi: le macchine per l’ufficio, la comunicazione visiva, l’arredo fino a un’idea di casa modulare e cablata.
Il calcolatore ELEA 9003 progettato per Olivetti con l’ingegnere Mario Tchou nel 1959 e l’Environment disegnato nel 1972 per la mostra Italy: The New Domestic Landscape allestita al MoMA di New York, sono due esempi di come Sottsass avesse già immaginato la pervasività̀ della tecnologia nello spazio, la fisicità̀ dei dati e delle informazioni nella definizione delle relazioni, la presenza articolata di cerniere, tessiture, tastiere e membrane nella configurazione di un paesaggio artificiale.