ERIN SHIRREFF

- DATA FINE: 19/06/2021

- LUOGO: LONDRA (ONLINE )– Simon Lee Gallery

- INDIRIZZO: Mostra online in Viewing Room

L’artista canadese Erin Shirreff crea opere che fondono la luce della fotografia con la materialità della scultura.

ERIN SHIRREFF

 

Erin Shirreff, Fig. 10. 2019
Erin Shirreff, Fig. 10. 2019

 

Fondata a Londra nel 2002, la Simon Lee Gallery rappresenta artisti di diverse generazioni che si esprimono nelle varie forme di manifestazione dell’ingegno e della creatività umana.,

La galleria propone pertanto mostre che vanno dalla scultura e pittura al video e alla fotografia, presentando artisti impegnati nella sperimentazione, in particolare nell’arte concettuale.

Con l’obiettivo di fornire un pubblico internazionale significativo ai suoi artisti, la galleria programma mostre personali di artisti affermati o emergenti e mostre collettive di artisti che portano un contributo al pensiero dell’arte contemporanea.

Oltre alla sua attività nel Regno Unito, nel 2012 la galleria ha aperto uno spazio a Hong Kong, per presentare i suoi artisti a un pubblico più ampio in Asia, con un programma completamente indipendente.

La galleria ha inoltre ampliato la sua attività con iniziative online proponendo mostre nella piattaforma Viewing Room

Dal 12 maggio vengono presentate opere dell’artista canedese  Erin Shirreff.

L’artista nato nel 1975 oggi vive e lavora a New York.

Il principale interesse di Shirreff è la distanza tra un oggetto e la sua rappresentazione.

Attraverso video e fotografie, l’artista esplora la possibilità di interferire sul soggetto rappresentato attraverso l’uso consapevole del medium.

Oltre che semplice modalità di documentazione, l’immagine, fissa o in movimento, diventa motivo per intervenire sul significato o sulla forma dell’oggetto stesso.

La sua ricerca artistica richiama spesso la mitizzazione della storia dell’arte.

Per la sua serie di opere in corso, Figs, l’artista fotografa forme, che egli crea da intonaco colorato, che ricordano la scultura o l’architettura modernista.

Il risultato finale è un oggetto “creato” da due immagini distinte unite al centro della cucitura.

Piegate in un modo che rimanda ai libri di testo di storia dell’arte, le immagini hanno una discontinuità che evoca pagine mancanti o un senso di incompletezza, mentre le ricche trame superficiali delle forme e la loro oggettualità impossibile indicano nuove possibilità che potrebbero derivare dalla riproduzione.

Nei lavori più recenti Shirreff impiega processi di stampa a sublimazione del colore, un metodo in cui l’immagine fotografica viene trasferita su un sottile foglio di metallo.

Ogni stampa in alluminio presenta un frammento di una riproduzione di una scultura ingrandita oltre il riconoscimento in modo che l’immagine risultante sia astratta; nient’altro che una raccolta di punti mezzatinta.

Shirreff taglia ogni stampa in forme che ricordano gli avanzi di carta, prima di assemblarle come diorami informali in cornici incassate.

Queste composizioni tridimensionali sono allo stesso tempo scultoree e fotografiche, interrogando lo spazio tra il dimensionale e il pittorico.

ORARI DI APERTURA

  • Sempre disponibile online fino al 19 giugno 2021

INFO

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