Elliott Erwitt. Cento fotografie

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- DATA INIZIO: 27/05/2022

- DATA FINE: 16/10/2022

- LUOGO: MILANO - Museo Diocesano

- INDIRIZZO: Corso di Porta Ticinese, 95

- TEL: +39 02.89420019

Fotografo della prestigiosa agenzia Magnum Elliott Erwitt ha spesso colto momenti e situazioni che si sono inscritti nell’immaginario collettivo come vere e proprie icone.

Elliott Erwitt. Cento fotografie

 

 

Il 27 maggio il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano ha inaugurato una retrospettiva dedicata a Elliott Erwitt, tra i più importanti fotografi del Novecento.

Nato a Parigi nel 1928 da genitori ebrei di origini russe, Elliot Erwitt passò la sua infanzia a Milano, fino a quando, nel 1939, si trasferì negli Stati Uniti con la famiglia per fuggire dalle leggi fasciste.

Si è formato e ha avuto le prime esperienze di fotografo negli Stati Uniti, dove a New York conobbe Robert Capa, Edward Steichen e Roy Stryker, che lo assunse come fotografo ufficiale alla Standard Oil Company.

Nel 1953 entrò a far parte dell’agenzia Magnum, di cui fu anche Presidente negli anni Sessanta.

L’obiettivo di Erwitt ha spesso colto momenti e situazioni che si sono inscritti nell’immaginario collettivo come vere e proprie icone; è il caso dello scatto con Nixon e Kruscev a Mosca nel 1959, dell’immagine tragica e struggente di Jackie Kennedy in lacrime dietro il velo nero durante il funerale del marito, del celebre incontro di pugilato tra Muhammad Ali e Joe Frazier del 1971, o ancora di un giovane Arnold Schwarzenegger in veste di culturista durante una performance al Whitney Museum di New York.

Grande ritrattista, Elliott Erwitt ha immortalato numerose personalità che hanno caratterizzato la storia del XX secolo, dai padri della rivoluzione cubana, Fidel Castro ed Ernesto Che Guevara, ai presidenti americani che ha fotografato dagli anni Cinquanta fino a oggi con una particolare predilezione per J.F. Kennedy.

In questa galleria di personaggi, un angolo particolare è riservato a Marilyn Monroe, colta sia in momenti privati, sia nei momenti di pausa sui set dei film.

Erwitt fu anche un grande viaggiatore e ha documentato le società e le vicende della gente comune dei paesi che visitava come fotoreporter, dalla Francia alla Spagna, dall’Italia alla Polonia, dal Giappone alla Russia, agli Stati Uniti e gli scorci di vita delle metropoli americane.

L’esposizione al Museo Diocesano di Milano è curata da Biba Giacchetti e presenta un’ampia selezione dei suoi scatti, da quelli più iconici in bianco e nero a quelli, meno conosciuti, a colori che Erwitt aveva deciso di utilizzare per i suoi lavori editoriali, istituzionali e pubblicitari, dalla politica al sociale, dall’architettura al cinema e alla moda.

ORARI DI APERTURA

  • Martedì > domenica 10.00 – 18.00 (Ultimo ingresso 17.30)

INFO

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