A Basilea una grande mostra di Edward Hopper, pittore della solitudine e dell’inquietudine
Edward Hopper alla Fondation Beyeler Basilea
BASILEA – Fondazione Beyeler
Baselstrasse 101 – Riehen/Basel – CH-4125
Dal 26 gennaio al 17 maggio 2020
La Fondazione Beyeler è stata costituita nel 1997 dai coniugi Ernst e Hildy Beyeler a Riehen.
L’edificio, progettato da Renzo Piano possiede una raffinata collezione di circa 200 opere che vanno dal post impressionismo, all’espressionismo astratto fino alla Pop Art con capolavori di Monet, Van Gogh, Kandinsky, Giacometti, Rothko, Bacon, Fontana, Richter.
Negli spazi dedicati a eventi temporanei la Fondazione organizza invece frequenti mostre di elevata caratura scientifica.
Dal 26 gennaio la Fondazione mostrerà opere di Edward Hopper (1882-1967), uno dei più importanti pittori americani del XX secolo.
La fama internazionale di Hopper deriva dalla forte caratteristica dei temi sui quali si sono concentrate le sue opere: il paesaggio della campagna americano e le vedute urbane, con interni di grande impatto emozionale.
Saranno in mostra 67 opere, tra tele e carte capaci di affascinare lo spettatore perché lasciano ampio spazio all’immaginazione di chi guarda.
Egli stesso peraltro diceva “ non dipingo quello che vedo ma quello che provo”
Con acquerelli e dipinti ad olio che vanno dagli anni ’10 agli anni ’60, la mostra fornirà una panoramica ampia ed emozionante della natura sfaccettata dell’opera di Edward Hopper.
Una pittura fatta di luci e ombre, di finestre illuminate che fanno vedere la vita all’interno, di case, alberi, nuvole, binari e strade che si perdono nella campagna.
Una pittura ove si respira un’atmosfera di malinconia, di rimpianto, di noia e alienazione.
Un mondo di rassegnazione, di attesa di qualcosa che deve avvenire o deve apparire.
Nel mondo dipinto da Hopper c’è sempre un’aria di mistero che rende la pittura affascinante.
ORARI
Da giovedì a martedì dalle 10.00 alle 18.00
mercoledì dalle 10.00 alle 20.00
INFO