A Londra è possibile ammirare i ritratti del pittore norvegese di fama mondiale Edvard Munch
La National Portrait Gallery di Londra ospita la mostra EDVARD MUNCH. Portraits, aperta dal 13 marzo al 15 giugno

Il 13 marzo 2025 la national Portrait Gallery di Londra inaugura una straordinaria esposizione dedicata all’artista più famoso e intrigante del Nord Europa scandinavo, Edvard Munch.
Era nato a Løten nel 1863, e fu pittore e litografo che ha lavorato per oltre 60 anni sperimentando pittura, arti grafiche e disegno, oltre a scultura e tecniche nuove come fotografia e cinematografia, guadagnandosi un posto unico nella storia dell’arte sia norvegese sia internazionale.
Munch morì nella sua casa a Oslo nel 1944, circa un mese dopo il suo ottantesimo compleanno
Munch è riconosciuto come uno degli esponenti principali del modernismo.
L’interesse di Munch per il disegno iniziò presto.
Da bambino era spesso malato e restava per lunghi periodi a casa da scuola.
Per passare il tempo cominciò a disegnare e questa divenne subito la sua principale passione.
Inizialmente i suoi disegni riguardavano quello che poteva vedere intorno a sé: animali, persone, paesaggi ed edifici vicino alla sua casa nel quartiere di Grünerløkka a Kristiania, come all’epoca si chiamava Oslo, la capitale della Norvegia.
Col tempo le sue opere cominciarono a riflettere l’animo inquieto e l’influenza dell’ambiente norvegese.
Munch ebbe infatti ebbe un’infanzia difficile non solo per la sua malattia.
Quando aveva cinque anni perse la madre, Laura Munch, di tubercolosi.
Quando ne aveva quattordici anche la sorella maggiore, Sophie, morì per la stessa malattia.
Diverse delle opere successive di Munch riguardano pertanto temi tragici, come Morte nella stanza della malata e La bambina malata.
Aveva solo 23 anni quando nel 1886 Munch presentò la prima versione su tela di La bambina malataall’Esposizione Autunnale a Kristiania (Oslo).
Il suo metodo pittorico, dai tratti rozzi e quasi incompiuti, suscitò forti reazioni e fu sia criticato sia ammirato.
Munch disse più tardi “Con La bambina malata ho aperto nuove strade – è stata una svolta nella mia arte”.
Le sue esposizioni erano sempre scioccanti come quando, nel 1892, fu invitato a esporre le sue opere presso l’Associazione Artisti di Berlino.
La sua arte scioccò sia il pubblico tedesco sia la critica.
Alcuni ritennero i dipinti di Munch un insulto all’arte e la mostra venne chiusa dopo soltanto una settimana.
Quegli anni, dal 1892 al 1896 furono però molto proficui per Munch.
In quel periodo infatti Munch creò alcuni dei suoi motivi più famosi, tra cui L’Urlo (versione a pastello), Vampiro, Pubertà e Madonna.
Edvard Munch ha prodotto costantemente ritratti intimi di famiglia, amici, amanti, scrittori, artisti, mecenati e collezionisti, insieme a una straordinaria gamma di autoritratti.
Con pennellate energiche, colori audaci e un senso diretto di coinvolgimento con la persona, queste opere hanno avuto una forte influenza sul genere del ritratto.
Edvard Munch Portraits sarà la prima mostra nel Regno Unito a concentrarsi su questo aspetto importante, ma a volte trascurato, del lavoro dell’artista.
L’esposizione permetterà di vedere come Munch dipinse i ritratti su commissione e per motivi personali, con molti quadri che si moltiplicano come icone o esempi della condizione umana pur essendo basati sull’osservazione diretta di individui nominati.
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