Edvard Munch è stato il più importante pittore della Norvegia, l’artista che ha trasferito nella pittura, con grande potenza espressiva, i tormenti e i dolori della sua vita privata.
Edvard Munch. A Poem of Life, Love and Death
Il Musée d’Orsay ha annunciato la grande mostra dedicata ad uno dei massimi pittori norvegesi Edvard Munch dal titolo A Poem of Life, Love and Death programmata a cavallo tra 2020 e 2023.
La mostra, curata da Claire Bernardi, Curatrice Capo del Museo d’Orsay sarà organizzata dal Museo d’Orsay di Parigi in collaborazione con il Museo Munch di Oslo.
Edvard Munch (Løten, 1863 – Oslo, 1944) è stato uno dei più importanti artisti attivi tra Otto e Novecento perché assieme ad altri pittori suoi coetanei ha segnato un punto di svolta nella storia dell’arte.
Il suo nome è spesso affiancato, per vicende umane e forza espressiva, ad artisti come Paul Gauguin (Parigi, 1848 – Hiva Oa, 1903) e Vincent van Gogh (Zundert, 1853 – Auvers-sur-Oise, 1890).
Ciò che accomuna i tre artisti è la carica soggettiva che caratterizza le loro opere, capace di andare oltre quello studio scientifico e oggettivo della realtà, portato avanti dalle correnti artistiche a loro contemporanee come l’Impressionismo e il Puntinismo.
Munch ebbe una vita tormentata e dolorosa, segnata da perdite familiari, insuccessi, alcolismo, nevrosi e solitudine che, per certi aspetti, lo accomunano agli altri due artisti.
La mostra presenterà un centinaio di opere, dipinti, ma anche disegni, stampe o addirittura blocchi incisi, a testimonianza della diversità della sua pratica.
Questa presentazione su larga scala, con una dimensione retrospettiva, riguarderà l’intera carriera dell’artista.
Inviterà i visitatori a rivisitare l’opera del pittore norvegese nella sua interezza seguendo il filo di un pensiero pittorico sempre fantasioso: un’opera che è allo stesso tempo fondamentalmente coerente, persino ossessiva, e allo stesso tempo costantemente rinnovata.
I visitatori potranno quindi confrontarsi con la singolare figura dell’artista e il suo particolare processo creativo che ha portato l’artista a produrre molte variazioni dello stesso motivo, ma anche diverse versioni dello stesso soggetto.
Eminentemente simbolista, la nozione di cicli ha quindi svolto un ruolo chiave nel pensiero e nell’arte di Munch.
Questo concetto entra nel suo lavoro a più livelli, fino a entrare in gioco nella costruzione stessa dei suoi dipinti, dove alcuni motivi ricorrono regolarmente.