L’artista colombiana Salcedo esplora gli effetti della violenza e degli squilibri sociali, economici e politici che interessano tanti paesi nel mondo.
Doris Salcedo: Palimpsest
La Fondazione Beyeler è stata costituita nel 1997 dai coniugi Ernst e Hildy Beyeler e il palazzo che la ospita a Riehen unitamente alla ricca collezione d’arte, a pochi minuti dal centro di Basilea, è stato progettato da Renzo Piano.
La collezione è aperta al pubblico e permette di ammirare circa 200 opere che vanno dal post-impressionismo, all’espressionismo astratto fino alla Pop Art con capolavori di Monet, Van Gogh, Kandinsky, Giacometti, Rothko, Bacon, Fontana, Richter.
Negli spazi dedicati a eventi temporanei la Fondazione organizza invece frequenti mostre con tempistiche museali e di elevata caratura scientifica, spesso utilizzando e valorizzando opere della sua collezione.
Da domenica 9 ottobre la Fondazione presenta la mostra Doris Salcedo: Palimpsest, mostra/installazione dell’artista colombiana di fama internazionale Doris Salcedo.
Nata a Bogotá nel 1958, Salcedo esplora gli effetti della violenza e degli squilibri politici, sociali ed economici nella sua nativa Colombia così come in altre regioni del mondo attraverso oggetti, sculture e grandi interventi site-specific.
In Palimpsest, Salcedo si dedica ai fuggiaschi annegati nella pericolosa traversata del Mar Mediterraneo o dell’Oceano Atlantico in cerca di una vita migliore in Europa negli ultimi vent’anni.
Palimpsest sarà in mostra alla Fondation Beyeler fino a settembre 2023, ma sarà arricchita da una grande mostra dell’artista nell’estate 2023.