Cesare Tallone (1853 – 1919) è stato un artista di grande successo, ritrattista della Regina Margherita e fondatore di una delle prime scuole di pittura femminili.
Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme ospita la mostra DONNA MUSA ARTISTA. Ritratti di Cesare Tallone tra Otto e Novecento
Il complesso di Villa Bassi Rathgeb (già Secco, Dondi dall’Orologio e Zasio) rientra a pieno titolo nella tipologia della “villa veneta”, luogo dello svolgimento dell’attività agricola legato, secondo l’ideale classico, ad uno stile di vita salubre, virtuoso e all’insegna dello svago per i proprietari.
Con un patrimonio di oltre 400 Opere, tra dipinti, disegni, incisioni, miniature, reperti archeologici, antiche armature, oggetti e mobili di arredo, donati al Comune di Abano quaranta anni fa da Roberto Bassi Rathgeb, la villa è oggi un Museo d’arte e spazio per esposizioni temporanee sempre di valore.
Dal 14 settembre 2024 Villa Bassi Rathgeb ospita la mostra Donna, Musa, Artista. Ritratti di Cesare Tallone tra Otto e Novecento, a cura di Raffaele Campion, Silvia Capponi, Elena Lissoni e Barbara Maria Savy.
Direttore all’Accademia Carrara di Bergamo e professore di pittura a quella di Brera, Cesare Tallone (1853 – 1919) è stato un artista di grande successo, ritrattista della Regina Margherita e fondatore di una delle prime scuole di pittura femminili.
La mostra – la prima interamente prodotta, organizzata e promossa dal Comune di Abano Terme, attraverso il Museo Villa Bassi Rathgeb – nasce da un lavoro di studio e di approfondimento sulla collezione permanente del Museo e in particolare sul nucleo di opere di Cesare Tallone.
Il risultato è pertanto una mostra capace di dare particolare rilievo alla produzione ritrattistica femminile dell’artista, che racconta il ruolo delle donne nella società italiana tra fine Ottocento e inizio Novecento.
Nel percorso espositivo, a dialogare con Tallone, si inseriscono, tra gli altri, il Ritratto di Emma Gramatica(1911) di Lino Selvatico della Galleria Ricci Oddi di Piacenza e il Ritratto di signora con fiori di Giovanni Boldini – “Ospite illustre” al quale sarà riservato un approfondimento – che racconta al pubblico quella diversa visione del mondo femminile caratteristica della Belle Époque.