INDICE
ToggleDominique White. Vincitrice Max Mara Art Prize 2022/2024 con Deadweight
Dominique White, vincitrice del Max Mara Art Prize 2022/2024, presenta la mostra Deadweight alla Collezione Maramotti di Reggio Emilia
Vincitrice del Max Mara Art Prize for Women 2022/24
Dominique White, vincitrice della nona edizione del prestigioso premio Max Mara Art Prize for Women (2022-2024), si trova a un momento cruciale della sua carriera.
La mostra alla Collezione Maramotti
La Collezione Maramotti, una collezione di arte contemporanea privata aperta al pubblico dal 2007 nella storica sede della società Max Mara a Reggio Emilia, ospita fino al 16 febbraio 2025 la mostra Dominique White. Deadweight.
Dopo la prima tappa alla Whitechapel Gallery di Londra (02 luglio – 15 settembre 2024), l’esposizione arriva a Reggio Emilia con un nuovo allestimento ideato dall’artista per adattarsi agli spazi della Collezione Maramotti.
Deadweight: tra ribellione e trasformazione
Deadweight è una stimolante esplorazione della ribellione e della trasformazione. La mostra comprende quattro grandi sculture che approfondiscono l’interesse di Dominique White per la creazione di nuovi mondi attorno al concetto di “Blackness” e al fascino della potenza metaforica e della forza rigenerante del mare.
Il titolo della mostra, Deadweight, si ispira a un termine nautico (“deadweight tonnage”, ossia tonnellaggio di portata lorda) utilizzato per calcolare il carico complessivo di una nave e determinarne la capacità di galleggiare e funzionare come previsto. White inverte volutamente questo significato, sfidando la nozione canonica di stabilità e indicando la possibilità di emancipazione attraverso la distruzione.
Le opere di Dominique White in mostra a Reggio Emilia
Le sculture, strutture angolari ondeggianti create con metalli manipolati, evocano ancore, scafi di navi, carcasse o scheletri di mammiferi. In esse si combinano forza e fragilità: forme materiali perdute o abbandonate che, attraverso il trattamento dell’artista, diventano simboli di sfida.
Focus sull’artista Dominique White e la Collezione Maramotti
Dominique White: l’artista e la sua poetica
Dominique White, nata a Londra nel 1993, rappresenta una delle voci più significative e innovative della scena artistica contemporanea. La sua ricerca si articola attorno a tematiche legate alla rigenerazione, alla memoria collettiva e alla “Blackness” intesa non solo come identità culturale, ma come forma estetica e simbolica.
Le opere di White intrecciano concetti filosofici e influenze provenienti dall’afrofuturismo e dal post-colonialismo, configurandosi come vere e proprie metafore visuali. La scelta dei materiali – metalli ossidati, fibre intrecciate e strutture deformate – rimanda a un immaginario marinaresco che non celebra solo la forza degli elementi naturali, ma suggerisce anche un senso di precarietà e abbandono.
Le sue sculture evocano frammenti di relitti o resti organici, come se appartenessero a un mondo sommerso e dimenticato. Questo dialogo tra forza e fragilità si traduce in una riflessione universale sulla trasformazione e sulla capacità di resilienza, temi particolarmente rilevanti nell’attuale panorama artistico globale.
La Collezione Maramotti: un centro per l’arte contemporanea
La Collezione Maramotti, situata a Reggio Emilia, è un punto di riferimento per l’arte contemporanea in Italia e nel mondo. Inaugurata nel 2007 nella storica sede di Max Mara, rappresenta un esempio virtuoso di collezionismo privato messo a disposizione del pubblico.
Ospitando artisti emergenti e affermati, la Collezione si distingue per un approccio curatoriale innovativo e per l’attenzione alla creazione di dialoghi significativi tra le opere e lo spazio espositivo. Ogni mostra si caratterizza per un allestimento unico, progettato per valorizzare la relazione tra il contesto architettonico e le opere d’arte.
Con Deadweight, Dominique White, vincitrice del Max Mara Art Prize 2022/2024, inaugura un nuovo capitolo di questa tradizione, trasformando gli ambienti della Collezione in un luogo in cui il passato e il futuro convivono in tensione creativa.
FAQ sulla mostra Deadweight e sulla Collezione Maramotti
1. Qual è il tema principale della mostra Deadweight di Dominique White?
La mostra esplora i concetti di ribellione e trasformazione attraverso quattro grandi sculture che riflettono sull’identità culturale, sulla forza rigenerante del mare e sulla possibilità di emancipazione attraverso la distruzione.
2. Quali materiali utilizza Dominique White nelle sue opere?
L’artista utilizza metalli manipolati e ossidati, spesso combinati con altri materiali organici o evocativi di strutture nautiche, come ancore e scafi di navi, per creare opere che uniscono forza e fragilità.
3. Dove si trova la Collezione Maramotti?
La Collezione Maramotti è situata a Reggio Emilia, nella storica sede di Max Mara.
4. Fino a quando sarà possibile visitare la mostra a Reggio Emilia?
La mostra sarà visitabile fino al 16 febbraio 2025.
5. È necessario prenotare per visitare la Collezione Maramotti?
Sì, l’ingresso alla Collezione Maramotti è gratuito ma su prenotazione, in linea con la filosofia di valorizzazione del rapporto tra pubblico e opere.
6. Qual è il significato del titolo Deadweight?
Il termine si riferisce al “tonnellaggio di portata lorda” delle navi, ma Dominique White ne sovverte il significato, utilizzandolo come metafora per sfidare le nozioni di stabilità e suggerire un processo di emancipazione attraverso il cambiamento.
7. Quali sono gli orari di apertura della Collezione Maramotti?
Gli orari possono variare; si consiglia di consultare il sito ufficiale della Collezione per informazioni aggiornate.
Con la mostra Deadweight, Dominique White conferma il suo ruolo di protagonista nel panorama artistico contemporaneo, offrendo un’esperienza estetica e concettuale che stimola il dialogo su temi attuali e universali. La Collezione Maramotti, grazie alla sua vocazione innovativa, si conferma un luogo d’eccellenza per l’arte contemporanea in Italia.