Domenico Antonio Mancini N 0 (REPLAY#3)

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- DATA INIZIO: 17/11/2022

- DATA FINE: 29/01/2023

- LUOGO: LISSONE (Monza Brianza) Museo d’Arte Contemporanea/MAC

- INDIRIZZO: viale Elisa Ancona 6, Lissone MB

- TEL: +39 039 2145174 / +39 039 7397368

Una mostra che fa riflettere sulla ricca collezione d’arte del Novecento del Museo la cui origine sta nello storico Premio Lissone.

Domenico Antonio Mancini N 0 (REPLAY#3)

 

 

LISSONE (Monza Brianza) Museo d’Arte Contemporanea/MAC viale Elisa Ancona 6, Lissone MB

Dal 17/11/2022 al 29/01/2023

Il Museo d’Arte Contemporanea/MAC di Lissone trova collocazione in un edificio realizzato nell’ambito della riqualificazione delle aree della stazione ferroviaria di Lissone-Muggiò (linea Milano-Como-Chiasso).

Il Museo organizza il tradizionale premio Lissone avviato nel 1946 dalla Famiglia Artistica Lissonese, formata da pittori e artisti locali, che esprimevano la necessità di aprire un dibattito culturale sullo stato dell’arte coinvolgendo imprenditori del luogo e personalità critiche di importanza nazionale.

Dal Premio sono arrivati i quadri che compongono la base della collezione permanente con opere di Morlotti, Scanavino, Reggiani, Perilli, Dorazio, Vedova, Schifano, per citarne solo alcuni.

IL MAC organizza inoltre mostre temporanee e dal 17 novembre 2022 presenta la terza puntata di REPLAY – Installazioni context specific e incontri sulla museologia del contemporaneo, progetto avviato a novembre 2021 a cura di Francesca Guerisoli che si propone di stimolare un dibattito sull’idea di museo, di collezione, di fruizione e di mediazione culturale a partire dalla collezione storica del Premio Lissone.

In REPLAY#3 viene presentata N 0, un’installazione context-specific dell’artista Domenico Antonio Mancini (Napoli, 1980) che gioca sull’idea di mascheramento e conseguente disvelamento della collezione dello storico Premio Lissone, mettendola al centro di un’attenzione rinnovata.

N 0 mira anche a innescare una serie di riflessioni generali sulla vita, sul ruolo dei musei d’arte contemporanea oggi e il loro rapporto con il pubblico.

Per questo progetto, Domenico Antonio Mancini sceglie di partire dalla specificità del luogo: Lissone, il museo, il Premio e il suo allestimento.

La Sala Gino Meloni presenta 34 dipinti, tante sono le tele del Premio Lissone, allestiti in stile quadreria ad occupare l’intera parete di fondo della sala e le due laterali adiacenti, senza indicazioni testuali.

L’insieme delle didascalie relative è raggruppato in un pannello collocato su una quarta parete.

L’installazione di Mancini prende spunto da queste caratteristiche fisiche per farsi strumento di analisi del rapporto tra la collezione e lo spazio in cui è allestita, le modalità con cui il pubblico entra in relazione con le opere e il rapporto che intercorre tra le stesse.

N 0 riflette dunque sull’allestimento dell’opera e la sua identificazione, sull’oggetto esposto e la sua descrizione.

I visitatori sono immersi in un ambiente rinnovato a partire dalle pareti fisse della sala, modificate per l’occasione e funzionali al futuro riallestimento della collezione permanente.

Delle 34 tele dello Storico Premio Lissone, per l’intera durata della mostra ne è visibile però una sola, che diviene parte integrante dell’installazione di Mancini: Cartello n. 20 (1960) di Mario Schifano, Premio Acquisto del XII Premio Lissone (1961).

Prendono il posto delle altre 33 altrettante tele, delle medesime dimensioni, realizzate dall’artista come dispositivo attivatore di attenzione.

L’installazione di Mancini concentra quindi l’attenzione del pubblico su questa singola opera del Premio, isolandola, “incorniciandola” concettualmente e formalmente, per proporre alla riflessione del pubblico gli elementi immateriali che nello spazio del museo albergano, quali le storie individuali, la storia istituzionale e anche le esperienze di chi entra nello spazio espositivo.

 

ORARI DI APERTURA

  • mercoledì e venerdì: 10.00-13.00
  • giovedì: 16.00-23.00
  • sabato e domenica: 10.00-12.00 / 15.00-19.00

INFO

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