Il ricco linguaggio visivo di Debora Hirsch invita spesso gli spettatori a indagare e a riconsiderare le loro azioni e la loro esistenza.
DEBORA HIRSCH. ATÉ AQUI
Giorgia Lucchi Boccanera apre Boccanera Gallery a Trento nel 2007.
Uno spazio di ricerca per sostenere gli artisti emergenti nei diversi linguaggi dell’arte contemporanea.
Nel 2016 apre una seconda sede in via Ventura 6 a Lambrate, nel cuore del quartiere artistico milanese.
Dal 15 settembre la sede di Milano ospita una mostra personale dell’artista brasiliana Debora Hirsch (San Paolo 1967).
Hirsch, che oggi vive tra San paolo e Milano, è interessata a esplorare come le strutture del potere possano essere sottili, insidiose e impercettibili, oltre che brutali e invasive.
Le sue opere spaziano dalle dinamiche storiche di colonizzazione, al controllo tecnologico, alle dinamiche che agiscono a livello personale.
Al centro della sua ricerca artistica ricorrono temi come l’antropologia contemporanea, le interrelazioni inosservate e le realtà nascoste, l’influenza dei media e della tecnologia sulla cultura e la società
Le sue opere sono spesso un invito agli spettatori a indagare e a riconsiderare le loro azioni e la loro esistenza.
Nella sua produzione artistica, fatta di disegni, dipinti, video, siti web, installazioni e oggetti, Debora Hirsch procede per associazioni e deduzioni.
Le sue opere sono spesso istantanee elaborate di un’indagine in corso che include teorie, congetture, reinterpretazioni di segni su realtà apparentemente irrilevanti, interconnessioni nascoste e somiglianze tra mondi e tempi lontani.
Hirsch è presente contemporaneamente, fino al 13 novembre, anche nella sede principale della galleria a Trento.