DE CHIRICO La peinture métaphysique

- DATA FINE: 14/12/2020

- LUOGO: PARIGI – Musée de l’Orangerie

- INDIRIZZO: Jardin des Tuileries - Place de la Concorde

- TEL: 33 (0) 1 44 77 80 07

Il maestro della Pittura Metafisica e il suo incontro con gli ambienti culturali e letterari parigini. De Chirico al Museo de l’Orangerie.

DE CHIRICO La peinture métaphysique

 

 

Situato nel cuore di Parigi all’interno del giardino delle Tuileries, il museo dell’Orangerie offre al visitatore una scoperta poetica e artistica di due prestigiose serie:

Les Nymphéas [Ninfee] donate alla Francia dal pittore Claude Monet all’indomani dell’armistizio dell’11 novembre 1918 come simbolo di pace

La Collezione Jean Walter – Paul Guillaume , straordinaria raccolta di opere di Cézanne, Matisse, Modigliani, Picasso, Renoir, Rousseau, Soutine e molti altri riunita da un unico uomo, Paul Guillaume, collezionista e mercante.

E’naturale allora che la mostra sulla pittura metafisica di De Chirico aperta a Parigi il 16 settembre si tenga al Museo dell’Orangerie; Guillaume è stato infatti il primo mercante che ha creduto nella ricerca artistica di De Chirico

Nato in Grecia e formatosi alla fonte della cultura classica e del tardo romanticismo tedesco, de Chirico ha sviluppato le basi di una nuova esplorazione artistica insieme al fratello minore Alberto Savinio.

Arrivato a Parigi nel 1911, dopo aver viaggiato in Germania e in Italia, De Chirico sviluppa il suo vocabolario visivo metafisico attraverso il contatto con le rivoluzioni artistiche moderniste.

Qui fu notato da numerose celebrità artistiche dell’epoca, tra cui Guillaume Apollinaire, André Breton, Paul Éluard e altri che animavano gli ambienti culturali e letterari della Parigi d’inizio Novecento.

Questi furono i primi a interessarsi e promuovere il suo lavoro mentre Paul Guillaume fu il primo mercante a crederci e ad acquistare sue opere.

La mostra Giorgio de Chirico. La pittura metafisica ripercorre la carriera e le influenze artistiche e filosofiche dell’artista da Monaco a Torino, poi a Parigi dove scopre le avanguardie artistiche della sua epoca, infine Ferrara.

I legami tra il pittore e gli ambienti culturali e letterari parigini sono evidenziati in mostra con una ricchezza di dati e documenti che rappresentano una novità.

La mostra viene presentata anche attraverso un tour virtuale basato su una selezione di opere: https://www.musee-orangerie.fr/en/artwork/virtual-tour-exhibition

ORARI

  • Tutti i giorni eccetto martedì ore 9.00 – 18.00 (Ultimo ingresso: 17.15)

INFO

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