Una nuova fase dell’esperienza artistica di Damien Hirst porta l’artista britannico a confrontarsi con la pittura e i colori nelle nuove grandi tele dedicate ai ciliegi in fiore.

DAMIEN HIRST. Cherry Blossoms

La Fondation Cartier pour l’art contemporain presenta Cherry Blossoms, la nuova straordinaria serie di dipinti di Damien Hirst.

Damien Hirst (Bristol 1965) è certamente l’artista britannico vivente più famoso a livello internazionale.

E’stato capofila del gruppo conosciuto come YBA (Young British Artists), che cominciò ad esporre collettivamente a Londra nel 1988.

Hirst si è tuttavia elevato sopra gli altri dominando la scena artistica britannica durante gli anni Novanta, portandola alla ribalta internazionale.

Era diventato noto per una serie di opere contraddittorie e provocanti, come i corpi di animali imbalsamati e immersi in formaldeide, vetrine con pillole o strumenti chirurgici, “mandala” di farfalle multicolori, o il celebre teschio ricoperto di diamanti.

Negli ultimi tre anni l’artista si è ritirato nel suo studio londinese lungo il Tamigi per confrontarsi, come un pittore classico, con i soggetti, i materiali e le tecniche proprie della pittura dipinta.

Ne è nata una serie di 107 tele di grande formato organizzate in opere singole, dittici, trittici e oltre dedicate ad un unico tema: i ciliegi in fiore.

Sono opere luminose, dedicate alla fragilità e fugacità della bellezza, come sono i fiori di ciliegio in primavera.

Opere che rendono omaggio alla grande tradizione della pittura di paesaggio all’aria aperta degli impressionisti e dei puntinisti o alla forza del colore e dell’azione di Pollock e De Kooning.

Entrare negli spazi della Fondazione Cartier per questa mostra è come entrare in un paesaggio floreale in movimento tra figurazione e astrazione.

Anche se non tutte esposte, le 107 tele che compongono la serie Cherry Blossoms sono riprodotte nel catalogo che accompagna la mostra.