Daidō Moriyama è il fotografo che meglio ha saputo catturare lo scontro tra la tradizione giapponese e l’accelerata occidentalizzazione seguita all’occupazione militare statunitense del Giappone
PHOTO ELYSEE di Losanna ospita la mostra fotografica Daidō Moriyama. Rétrospective/ Retrospettiva, fino al 23 febbraio 2025
Il museo cantonale della fotografia PHOTO ELYSEE di Losanna, è uno dei più importanti musei dedicati alla fotografia riconosciuti a livello internazionale.
Dalla sua creazione, che risale al 1985, il Museo s’interroga sulla fotografia e ne diffonde la conoscenza grazie a pubblicazioni di riferimento, mostre innovative ed eventi aperti al grande pubblico.
Dal 6 settembre 2024 Photo Elysee presenta una grande mostra retrospettiva del fotografo giapponese Daidō Moriyama, prodotta dall’Istituto Moreira Salles (San Paolo, Brasile), mostra che arriva a Losanna dopo essere stata esposta a Berlino e Londra.
Nel corso dei sessant’anni della sua carriera, Daido Moriyama (nato a Osaka nel 1938) ha definitivamente alterato la nostra percezione della fotografia.
Ha utilizzato la sua macchina fotografica per documentare i suoi immediati dintorni e per esplorare visivamente la società del dopoguerra in Giappone, anche sfidando la natura stessa della fotografia.
Il pubblico rimane affascinato dai soggetti fotografici di Moriyama, dai mass media e dalla pubblicità ai tabù della società e alla teatralità della vita quotidiana.
Con mostre e pubblicazioni fotografiche egli ha saputo catturare l’impatto sulla tradizione giapponese della occidentalizzazione seguita all’occupazione militare statunitense del Giappone dopo la fine della Seconda guerra mondiale.
Ispirato da artisti americani come Andy Warhol e William Klein, il fotografo ha messo a nudo la nascente società dei consumi giapponese.
Ha esplorato la riproducibilità delle immagini, la loro diffusione e il loro consumo.
Moriyama ha ripetutamente posizionato il suo archivio di immagini in nuovi contesti, giocando con ingrandimenti, ritagli e risoluzione delle immagini.
Ancora oggi, il suo spirito artistico pionieristico e la sua intensità visiva rimangono innovativi.