Il racconto della “città invisibile”, riletta da un team di archeologi in una mostra multimediale
Palazzo Ciampoli di Taormina ospita la mostra Da Tauromenion a Tauromenium. La città invisibile tra storia e archeologia
Fino al 30 novembre 2024 Palazzo Ciampoli a Taormina presenta la mostra archeologica e multimediale Da Tauromenion a Tauromenium. La città invisibile tra storia e archeologia, il racconto della “città invisibile”, riletta da un team di archeologi incrociando documenti e reperti.
Dalla Taormina dei greci (Tauromenion) a quella di epoca romana (Tauromenium), la città è colta nell’arco temporale del suo massimo splendore – dal III secolo a.C. e fino al II d.C.
Le ricostruzioni digitali in 3D restituiscono la visione di uno scenografico centro urbano adagiato sui fianchi del Monte Tauro e concepito per guardare il mare ed essere ammirato a distanza di chilometri.
La mostra è il risultato di un grande progetto corale del Parco archeologico Naxos Taormina, diretto dall’archeologa Gabriella Tigano, che da circa due anni coordina diversi gruppi di lavoro – scientifici e tecnici – formati da archeologi e funzionari del Parco, della Soprintendenza di Messina.
A questi si aggiungono poi esperti e studiosi delle Università di Messina, Palermo e Catania e un team interdisciplinare costituito da architetti, informatici, filmmaker ed esperti di ricostruzioni 3D con l’obiettivo di ricomporre, rileggere e raccontare il DNA di una città dalla storia antichissima e, per la sua posizione privilegiata, abitata da sempre.
Una mostra che propone due piani di lettura:
da un lato quello materiale con reperti, elementi architettonici, frammenti e statue rinvenuti durante gli scavi antichi e recenti, realizzati con finanziamenti pubblici e privati;
dall’altro il piano di lettura virtuale con la ricostruzione animata di edifici che, come slabbrature del tessuto urbano contemporaneo, affiorano dagli scavi a vista di vicoli e piazzette di Taormina, ovvero la “città invisibile”.