Una mostra collettiva con maestri dell’Arte del Novecento visti nel loro modo di interpretare la bellezza.
DA DE CHIRICO A CHAGALL E OLTRE Il senso della bellezza nell’arte contemporanea
21Gallery è una società benefit nata dall’incontro tra tre imprenditori (Alessandro Benetton, Massimiliano Mucciaccia e Davide Vanin) impegnati in settori diversi, che deve il suo nome all’anno della sua costituzione ma soprattutto, della ripartenza dall’epidemia.
È una nuova galleria dedicata all’arte contemporanea, in particolare agli artisti emergenti (under 40), italiani e internazionali.
La mostra DA DE CHIRICO A CHAGALL E OLTRE. Il senso della bellezza nell’arte contemporanea, curata da Cesare Biasini Selvaggi e inaugurata il 27 maggio 2022, presenta capolavori di venti maestri internazionali dell’arte del Novecento.
Si possono infatti ammirare opere, alcune inedite, di Afro, Giacomo Balla, Alighiero Boetti, Valerio Adami, Carla Accardi, Marc Chagall, Enzo Cucchi, Giorgio de Chirico, Fortunato Depero, Piero Dorazio, Tano Festa, Lucio Fontana, Jannis Kounellis, Fernand Léger, Piero Pizzi Cannella, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Massimo Campigli, Giulio Turcato.
Il curatore ha scelto 37 opere che sono in grado di documentare come l’arte contemporanea non abbia fornito l’ennesima immagine della bellezza naturale, quanto piuttosto abbia insegnato a interpretare il mondo, a comporre ipotesi alternative per il presente, ovvero a conferirgli una diversa visibilità e possibilità di significato.
Tutti gli artisti in mostra hanno segnato in modo concreto l’evoluzione dell’arte contemporanea con la loro ricerca della bellezza, dimostrando però come la bellezza sia qualcosa che risieda oltre i soli canoni estetici: è qualcosa che nasce dal profondo e che si può trovare anche nella cosa più piccola e insignificante sotto gli occhi di tutti.
Per loro la bellezza è stata un’esperienza totalizzante così forte da influenzare le proprie scelte e le proprie aspettative di vita.
Sono presenti in mostra i protagonisti dei più importanti movimenti artistici del Novecento, dal futurismo di Balla e Depero, alla Metafisica di De Chirico, dallo Spazialismo di Fontana all’Arte Povera di Boetti e Kounellis, dall’astrattismo di Dorazio, Turcato, Bonalumi e Accardi all’informale di Burri e Afro, dalla Transavanguardia di Cucchi alle figure geometriche di Campigli, al mondo sognante di Chagall, alle costruzioni di Leger, alle influenze Pop in Tano Festa.
Conclude il percorso espositivo una sezione rivolta al senso della bellezza nella ricerca artistica di undici autori della scena più recente, estremamente diversi fra loro per età, estrazione e mezzi espressivi.
Sono Maurizio Savini a Mauro Di Silvestre, Francesca Marconi, il duo Eva Hide, Roberto Bernardi, Gonzalo Borondo, il duo Antonello Ghezzi, Giulio Frigo, Alessandro Giannì, Nicole Voltan e Luca Grimaldi, artisti che, più che proporre esempi di bellezza, mettono in rassegna tentativi di comprensione.