CUORE ROSSOBLÙ

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di Giuseppe Tassi

Inter-Bologna 3-1. Per Mihajlovic una secca sconfitta sul campo dell’Inter

La difesa a tre ha fatto acqua da tutte le parti

Inter-Bologna 3-1. Per Mihajlovic una secca sconfitta sul campo dell’Inter

Il clima da spy story non porta bene al Bologna.
La secca sconfitta sul campo dell’Inter é figlia di un divario tecnico fin troppo evidente.
Ma anche il giallo della talpa di Casteldebole ha un suo peso: non per lo sfogo di Mihajlovic contro il sussurratore, ma per la scelta azzardata del tecnico.
Quella difesa a tre, nata per favorire la famosa costruzione dal basso, ha fatto acqua da tutte le parti.
Con Medel in veste di centrale, Danilo (che in quella posizione é il migliore del gruppo) ha dovuto spostarsi sulla destra.
E poiché il cileno si muove quasi da libero vecchio stampo, Tomyiasu finiva regolarmente risucchiato nel mezzo per fare argine contro l’ indemoniato Lukaku o le profonde incursioni di Hakimi.
Risultato: la difesa rossoblu si é aperta come un frutto maturo e solo due grandi parate di Skorupski hanno impedito un verdetto ancor più pesante.
Non è un un caso che quando Sinisa ha recuperato la classica impostazione a quattro, e spedito in campo i vitalissini Vignato e Dominguez, la squadra ha avuto un sussulto di orgoglio, dando vita a un finale di gara intenso e ricco di buoni spunti.
Sconfitta inevitabile quella con l’Inter ma resa più pesante da un esperimento tattico che era meglio applicare contro avversari più modesti.
Preoccupante l’involuzione di Musa Barrow che sbaglia controlli facili, perde sicurezza e smalto fisico ma soprattutto non salta mai l’uomo in velocità, come é nel suo dna.
Una ragione in più per battere la strada del mercato in cerca di un centravanti di stampo classico.
Un Lukaku in vista non c’è ma per nutrire i sogni dei tifosi rossoblu basta molto meno.

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