Quattro gol, due pali e una gestione perfetta della partita
Bologna-Spezia 4-1: finalmente un Bologna bello e grande
Sotto gli occhi di Saputo il Bologna lucida le sue ambizioni.
Quattro gol, due pali e una gestione perfetta della partita incrinata appena dal rocambolesco gol di Ismaili nel cuore dell’aria rossoblu.
Sinisa, squalificato in tribuna, regola i conti con lo Spezia, sua bestia nera, mette al sicuro la salvezza e mostra al suo patron quanto il Bologna possa essere bello e grande, se si ha voglia di scommettere sul suo futuro.
Vuole vincere il serbo e lo fa con la strategia giusta, confortata dalla prestazione frizzante dei suoi uomini migliori, quel nucleo giovane che Saputo non dovrebbe scalfire se vuole una squadra davvero solida e ambiziosa.
Due gol di Svanberg su azioni da calcio d’angolo, un rigore trasformato e un palo di Orsolini, improvvisamente uscito dal lungo letargo.
E poi il miglior Barrow (gol e palo anche per lui) finalmente capace di saltare l’uomo alla sua maniera.
E nel mezzo il perno giovane di Schouten, oggi anche incursore e rifinitire d’eccezione.
La difesa, ben protetta e spesso schierata con un quinto uomo in linea, non fa rimpiangere l’assenza di Tomiyasu.
E la copertura attenta degli spazi favorisce il piano tattico, sfruttando l’inclinazione dello Spezia a giocare con la difesa altissima.
Nasce anche così l’insolita goleada rossoblu sotto gli occhi di Saputo.
Ma il tifoso si lucida gli occhi e spera che dal colloquio fra il patron e Mihajlovic esca una squadra con Sinisa alla guida e ambizioni finalmente dichiarate.